Come ogni anno si celebra, il 1° dicembre, la Giornata Mondiale contro l’AIDS, una malattia che attacca il sistema immunitario del corpo che diventa talmente debole da non poter combattere malattie che normalmente potrebbero essere sconfitte. Il virus si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti o condividendo le stesse siringhe infette. Pur non esistendo ancora una cura definitiva per questa patologia ci sono trattamenti che possono permettere ai sieropositivi di condurre una vita pressocchè normale. L’HIV è una malattia che vede la sua massima espressione in categorie difficili da raggiungere, i tossicodipendenti, i gay che spesso non possono accedere a servizi di trattamento e prevenzione.
Nonostante ciò, si stima che entro giugno 2014, circa 13,6 milioni di persone avranno accesso a farmaci che combattono l’AIDS, molti di più rispetto al 2010. In occasione della giornata dedicata all’AIDS, l’OMS ha predisposto la pubblicazione delle ” Linee Guida dedicate “che, all’interno, conterranno raccomandazioni e suggerimenti per tutti i governi al fine di aiutare le categorie più a rischio; tra queste sicuramente gli adolescenti, di età compresa tra i 10 e i 19 anni e i giovani, tra i 20 e i 24 anni, essendo i più vulnerabili sia dal punto di vista economico che sociale. Saranno a disposizione screening e campagne per il test, servizi di counseling, l’offerta di cure e trattamenti, un’assistenza continuata fino al raggiungimento dell’età adulta.