Aceto contro la tubercolosi

Una recente ricerca, condotta dal Dott.Howard Takiff, Responsabile del Laboratorio di Genetica Molecolare presso l’Istituto venezuelano di Investigazioni Scientifiche di Caracas, ha dimostrato come l’aceto, o meglio il suo principio attivo, sia in grado di combattere la tubercolosi resistente a farmaci oltre ad uccidere altri microbatteri.

La scoperta è avvenuta quasi per caso, quando una ricercatrice, Claudia Cortesia, si è accorta che l’acido acetico, aveva ucciso alcuni microbatteri che stava studiando in laboratorio.

A tutti gli effetti, quindi, uno dei più antichi disinfettanti conosciuti al mondo, e utilizzato semplicemente per condire le nostre insalate, si è rivelato un alleato potente per la nostra salute.
La necessità da parte degli scienziati è sempre stata quella di trovare dei disinfettanti che risultassero meno tossici, rispetto a quelli finora in commercio, meno corrosivi, come può esserlo per esempio la candeggina, ma soprattutto meno costosi. L’acido acetico, potrebbe essere utile se utilizzato in ospedale, negli studi medici o in tutti i laboratori di ricerca. Si tratterebbe, inoltre, di un valido aiuto per tutti quei paesi in via di sviluppo che non possono permettersi disinfettanti più costosi.

La scoperta che, per il momento, per gli esperti equivale ad “una osservazione interessante”, potrebbe aprire la strada a nuove prospettive future. L’acido acetico, contrastando l’insorgenza dei microbatteri, riuscirebbe a diminuire, nei paesi più poveri, l’incidenza di malattie come la lebbra e la tubercolosi.

Lascia un commento

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.