L’ulmo è un albero originario del Cile. E’ un sempreverde che, durante la seconda metà dell’estate cilena, tra gennaio e marzo, produce dei bellissimi fiori bianchi.
Le api, succhiando il loro nettare, producono un miele, assolutamente diverso da tutti gli altri: più cremoso, dal gusto molto particolare che ricorda un pò il gelsomino, la viniglia e i chiodi di garofano.
Il miele di ulmo è conosciutissimo in Cile e rappresenta uno degli alimenti più pregiati.
Il perchè è presto detto: è puro al 100%, e possiede elevatissime proprietà antiossidanti ed antibatteriche. Studi svolti dalla Università Pontificia del Cile hanno dimostrato come il miele di ulmo, messo a confronto con prodotti farmaceutici antiodssidanti, vinca la sfida.
Riesce, da solo, a combattere tutti i fisiologici processi di invecchiamento, ma in modo naturale.
Diverse ricerche a carattere scientifico hanno dimostrato come il miele di ulmo abbia anche potere antibatterico.
In particolare riesce a tenere a bada batteri, molte volte risultati resistenti agli antibiotici.
Parliamo dello Stafilococco e dell’Escherichia Coli.
Uno studio recente di alcuni ricercatori del Royal College of Surgeons di Dublino, ha concentrato la sua attenzione nei confronti del miele di ulmo utilizzato per combattere lo “sTAPHYLOCOCCUS AUREUS” responsabile di molte forme di bronchiti. Il miele di ulmo, rilasciando una sostanza, il perossido di idrogeno, è risultato efficace nel debellarlo.
Lo stesso è successo con altri ceppi virali che causavano ascessi cutanei, infiammazioni e alcune forme di diarrea.
Il miele di ulmo è, inoltre, un alleato di tutti quei soggetti convalescenti, e in tutte quelle situazioni in cui compaiono carenze nutrizionali.
In presenza di disturbi alimentari, per esempio l’anoressia, il miele di ulmo risulta efficace per migliorare l’assimilazione degli alimenti.
Il miele di ulmo è possibile reperirlo in vasetti o sotto forma di caramelle, barrette energetiche sia in farmacia che in erboristeria.
