Si celebra il 21 Settembre la Giornata mondiale contro l’Alzheimer; secondo le ultime stime, nel mondo, una persona su tre, ogni tre secondi, si ammala di Alzheimer e la malattia conta globalmente circa 46 milioni di casi.
Cos’è l’Alzheimer? Una malattia che causa perdita di memoria, compromette il pensiero, il calcolo, il vocabolario. Una malattia la cui incidenza aumenta proporzionalmente all’età per la quale, ad oggi, non esiste alcun tipo di prevenzione ma solo si può tenere a bada apportando alcuni cambiamenti allo stile di vita.
Cercare di essere quanto più possibile attivi, impegnarsi in attività come la scrittura e la lettura, assumere alimenti particolari, per esempio la curcuma, ha dimostrato di provocare un ritardo nella progressione.
La malattia di Alzheimer dà per fortuna una serie di sintomi precoci che sarebbe opportuno imparare a riconoscere. Osservare attentamente le persone e accorgersi se per esempio il loro vocabolario tende a restringersi, se si manifestano disorientamenti nel tempo, nel luogo, il ripetere continuo delle stesse domande, la perdita di memoria a breve termine, gli sbalzi repentini di umore possono essere un sintomo di malattia che avanza.
Un rapporto diffuso dalla Federazione Alzheimer Italia ha sottolineato che le persone colpite da demenza saranno 1.609.000 entro il 2030, 2.272.000 entro il 2050.