Chi di noi non ha sperimentato mai quella sensazione fluttuante nello stomaco prima di un incontro di lavoro, un colloquio o un appuntamento galante? Siamo abituati a chiamarle “farfalle nello stomaco” ma scientificamente parlando si tratta di un fenomeno ben noto. Il nostro sistema digestivo è strettamente legato ai pensieri e alle emozioni così il nervosismo, l’ansia ma anche la gioia possono provocare delle vere e proprie acrobazie nel nostro stomaco.
Farfalle nello stomaco, che fastidio
Cosa succede esattamente? Le cosiddette farfalle nello stomaco sono associate ad una risposta al pericolo e quindi presuppongono la fuga, aumenta così la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria. Nello stesso tempo il sistema nervoso stimola le ghiandole surrenali che iniziano a rilasciare adrenalina e cortisolo che a loro volta producono sudore.
Il sudore, insieme alla tensione muscolare, ci aiuta ad essere vigili ed in particolare i muscoli lisci dello stomaco, particolarmente sensibili, ci danno quella strana sensazione. Tutti sanno che il nostro stomaco viene chiamato il secondo cervello, l’intestino infatti è collegato al cervello attraverso 100 milioni di neuroni; avrete sentito parlare di asse cervello – intestino. Quando siamo nervosi per qualunque motivo o emozionati il cervello lo comunica immediatamente all’intestino.
Nei casi più gravi si innesca anche il vomito, le farfalle così si trasformano in vera e propria nausea dovuta al fatto che la troppa adrenalina in circolo blocca temporaneamente la digestione, il sangue abbandona i luoghi non essenziali come lo stomaco per raggiungere i muscoli delle gambe; il tutto per rispondere ad un bisogno ancestrale di fuga. Le farfalle nello stomaco in genere sono un fenomeno innocuo ma se interferiscono spesso nella vita quotidiana meritano un approfondimento.
Uno stomaco nervoso di frequente, può nascondere un disturbo di ansia o problemi gastrointestinali. Cosa fare allora? Respirate profondamente e ricordate a voi stessi che un colloquio di lavoro per quanto impegnativo non rappresenta mai un pericolo nè tantomeno può esserlo un incontro galante.