Carenza vitamina C sintomi

Le vitamine, tutte le vitamine, sono indispensabili per un corretto funzionamento del nostro corpo; ce n’è una però che riveste un’importanza maggiore , la vitamina C. Tutti sappiamo come la vitamina C sia fondamentale per rafforzare il sistema immunitario e per difenderci, per esempio, da malattie comuni e invernali come può esserlo il raffreddore. I benefici della vitamina C però non si limitano a questo; essa contribuisce infatti alla crescita cellulare e aiuta la circolazione sanguigna. Quando si è carenti di vitamina C possono iniziare i problemi seri. La buona notizia è che solo attraverso l’alimentazione è possibile riparare. Se avvertite alcuni dei sintomi che andremo a descrivervi considerate la carenza di vitamina C come una causa.

Carenza vitamina C sintomi

LA STANCHEZZA: i soggetti con bassi livelli di vitamina C spesso si stancano facilmente anche dopo aver dormito un numero adeguato di ore e, in generale, avvertono poca energia.

L’UMORE: una carenza di vitamina C può essere segnalata da irascibilità e irritabilità.

IL PESO: se, inspiegabilmente, si inizia a perdere peso, molto probabilmente si è carenti di vitamina C.

DOLORE DIFFUSO: un sintomo di carenza di vitamina c può essere un dolore sordo ai muscoli o alle articolazioni.

I LIVIDI: se vi capita di notare dei lividi sul corpo pur non avendo avuto nessun piccolo incidente probabilmente siete carenti di vitamina C.

CAPELLI E PELLE: bassi livelli di vitamina C possono causare capelli secchi o pelle molto disidratata nonostante si utilizzino prodotti specifici.

La vitamina C, importante supporto del nostro sistema immunitario, quando carente ci espone a contrarre raffreddori e piccole infezioni che poi tardano a guarire. Nel caso soffriste di uno o più di questi sintomi una buona idea sarebbe quella di rivolgersi al proprio medico che, attraverso un semplice esame del sangue, potrà rilevare una deficienza di questa vitamina.

VITAMINA C DOVE TROVARLA

La vitamina C o acido L-ascorbico è una vitamina idrosolubile con potenti proprietà antiossidanti. L’importanza che riveste la vitamina C nello svolgimento di tutte le funzioni vitali è talmente grande che gli scienziati sono sempre alla ricerca di nuovi metodi terapeutici che la utilizzino.

La vitamina C svolge , per esempio, un ruolo fondamentale, nella sintesi del collagene, riduce le probabilità di ammalarsi di cancro o di altre malattie croniche, cardiovascolari, fino ad arrivare alla cataratta. La conseguenza clinica più conosciuta derivante dalla carenza di vitamina C è lo scorbuto, una patologia caratterizzata da stanchezza, malessere generale, ecchimosi, anemia, mialgia, cambiamenti di umore, letargia, dolore osseo. Il corpo umano è incapace, da solo, di produrre vitamina C e deve ricavarla dall’assunzione di alimenti. Il problema è che la vitamina C, essendo idrosolubile, facilmente viene eliminata dal nostro corpo, attraverso le urine; è per questo motivo che, ogni giorno, bisognerebbe assumerne una dose che la ” Food and Nutrition Board dell’Insitute of Medicine ” ha stabilito sia di 90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne. Chi fuma dovrebbe assumerne di più.

Da dove ricavare giornalmente la nostra dose di vitamina C?

Ecco qualche esempio: un concentrato di succo d’arancia, senza zucchero, non diluito, apporta 124 mg di vitamina C; una tazza di succo di pompelmo bianco o rosa, 93,9 mg; una tazza di pesche 235 mg; una tazza di peperoni rossi 232,6 mg; una papaya 185 mg;
una tazza di fragole 105,6 mg; una tazza di broccoli 101,2; una tazza di cavoli di Bruxelles 96,7; un concentrato di uva 78,5; una tazza di piselli 76,6;
un mango 75,3 mg; una tazza di ananas 74,1; un kiwi di medie dimensioni 70,5; una porzione di patate dolci 67,3; un bicchiere di succo di limone 60,5; un melone cantalupo 58,7;
una tazza di passato di poomodoro 57,4 mg; un cavolo 56,3 mg; una tazza di asparagi 43,9 mg; una tazza di cime di rapa 39,5 mg.