La cura della pelle è fondamentale per la salute e il benessere dell’organismo. Un discorso che vale sempre e a ogni età, per gli uomini come per le donne, vista la sua funzione protettiva. In tal senso l’alimentazione risulta determinante, anche nell’ottica preventiva di malattie piuttosto diffuse nella popolazione come la psoriasi.

Si tratta di un disturbo di tipo sistemico, al quale non di rado tendono ad associarsi ulteriori patologie: intestinali, oculari, metabolici, cardiovascolari, psicologici, con conseguenze non di rado fortemente impattanti per l’autostima e le relazioni sociali. In questo approfondimento analizziamo come curare la psoriasi in modo naturale, concentrandoci in particolare sull’alimentazione, inserita tra gli elementi su cui agire dall’Istituto Superiore di Sanità.

Psoriasi: di cosa parliamo

La psoriasi è, secondo quanto afferma la Fondazione Veronesi, una “Malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce un milione e mezzo di italiani, in prevalenza uomini”.

La sua manifestazione vede una crescita anomala per quanto riguarda l’epidermide. Non coinvolge il derma, ovvero la parte vascolarizzata della cute, e non è quindi diagnosticabile tramite gli esami del sangue.

Il motivo della sua comparsa è l’attività disordinata dei cheratociti, i quali producono placche di colorazioni differenti che vanno dal biancastro al rosso accesso.

Questo disturbo così frequente tende a scomparire da sé e può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo. Le parti più colpite sono gomiti, ginocchia, zona sacrale e via dicendo.

La maggior parte dei soggetti che soffrono di psoriasi presenta le prime forme già durante l’età pediatrica o in quella adolescenziale. Le cause sono soprattutto le seguenti, oltre naturalmente a una familiarità o predisposizione genetica:

  • Traumi come fratture, interventi chirurgici, incidenti stradali o sul lavoro.
  • Infezioni da streptococco, per le quali è necessario intervenire con la somministrazione di antibiotici.
  • Trattamenti farmaceutici a base di corticosteroidi, beta bloccanti, litio, sali d’oro, antimalarici.
  • Stress. È il fattore scatenante nella grande maggioranza dei casi. La psoriasi interessa prevalentemente le persone che hanno la tendenza a somatizzare.

La diagnosi della psoriasi, la quale compare in diverse forme, viene fatta in via preliminare già dal pediatra e dal medico di famiglia. Essendo piuttosto comune è altrettanto riconoscibile.

La diagnosi definitiva compete tuttavia al dermatologo, lo specialista più indicato per quanto riguarda il trattamento, che a fronte di un’anamnesi in presenza può valutare l’utilizzo di strumenti più avanzati, nella fattispecie la biopsia, in modo da fugare eventuali dubbi.

Alimentazione e psoriasi: le linee guida in Italia

Le Linee guida per il trattamento della psoriasi in Italia sono state redatte dall’Istituto Superiore di Sanità insieme all’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI).

Interessano in particolare le forme della psoriasi cronica a placche durante l’età adulta, senza soffermarsi sulla diagnosi e la forma artritica. Il tutto nell’ottica di fornire migliori strumenti per quanto riguarda il trattamento della malattia.

Tale approccio esclude il contributo della medicina alternativa, con una maggiore attenzione per quanto riguarda lo stile di vita, in primo luogo sport e alimentazione: fattori in grado sia di prevenire che lenire il disagio causato dalla patologia.

La dieta è infatti considerata unanimemente un fattore influente sullo sviluppo della psoriasi, ancora di più a fronte di alcuni comportamenti e patologie ulteriori che manifesta la persona. Nel dettaglio:

  • La psoriasi è più diffusa nei soggetti affetti da obesità.
  • La sua incidenza e gravità è maggiore nel caso dei soggetti celiaci che ne sono inconsapevoli. Introducendo alimenti gluten free il disturbo tende a scomparire già nell’arco di tre mesi.
  • Un fattore che influisce notevolmente è lo scarso livello di acidi grassi essenziali e semi essenziali, in primis quelli Omega 3.
  • Viene sviluppata di più in coloro che hanno difficoltà a livello intestinale, malattie autoimmuni e cardiovascolari.
  • Uno stile di vita con scarsa attività fisica e alimentazione sbilanciata o poco varia è un’aggravante da non sottovalutare.

A seconda dei motivi legati all’insorgenza della psoriasi sarà essenziale stabilire l’intervento in termini non solo di alimentazione ma anche rispetto agli altri fattori collegati, integrando i diversi aspetti.

Psoriasi, dieta e obesità

Nel caso dei pazienti che soffrono di obesità si rivela indispensabile predisporre una dieta dimagrante, preferibilmente con l’affiancamento di uno specialista in grado di individuare il percorso ottimale per la singola persona.