Vitamina D fondamentale per la salute

Tutti sanno ormai gli enormi vantaggi che apporta esporsi alla luce diretta del sole; il nostro corpo riuscirà facilmente a sintetizzare la vitamina D utile a proteggere dal cancro, dalla depressione, dalle malattie cardiache o a ritardare la morte. Non tutti sanno però che la vitamina D serve anche ad altro.

Quanta vitamina D ci occorre per stare bene? Gli ultimi dati parlano di 7000 UI al giorno per un adulto medio.
La vitamina D è stato scientificamente provato che riesce a ridurre il numero di cadute. Sono stati analizzati adulti di un’età compresa tra i 65 e i 90 anni costretti a stare in casa per un determinato periodo di tempo. A metà di loro è stata data una dose supplementare di Vitamina D pari a 3300 UI al giorno, all’altra metà una sostanza placebo. Lo studio è durato 5 mesi durante i quali coloro che avevano assunto vitamina D avevano avuto circa la metà delle cadute in casa.

A partire dai 50 anni la qualità della nostra visione diminuisce, colpa di una fisiologica degenerazione maculare che ci impedisce di avere una visione ottimale. E’ stato dimostrato che non fumare, consumare alimenti sani, primi fra tutti i cavoli bianchi, contribuisce a rallentare il processo degenerativo a carico degli occhi. Oggi sappiamo che chi assume supplementi di vitamina D raddoppia le sue probabilità di successo.

Assumere livelli ottimali di vitamina D aiuta a ridurre la comparsa di spasmi muscolari.
La vitamina D aiuta i muscoli ad assorbire più calcio scongiurando la possibilità di soffrire di crampi, spasmi e contrazioni.

Uno studio del 2013 ha dimostrato, studiando donne tra i 35 e i 49 anni, che un’assunzione supplementare di vitamina D può ridurre il rischio di soffrire di fibromi. La vitamina D diminuisce le probabilità che ognuno di noi possiede di aumentare di peso con l’avanzare dell’età. La stanchezza, i dolori articolari, la depressione, spesso sono associate ad una carenza di vitamina D.

Lo stesso dicasi per le malattie cardiovascolari e in special modo per le donne in pre e menopausa.
Uno studio del 2013 ha dimostrato che l’assunzione di vitamina D può avere un ruolo fondamentale.