Videogiochi attivi: benefici per i bambini

Un gruppo di ricercatori, capeggiati da Louise Naylor, in collaborazione con le Università di Western Australia, Liverpool John Moores e Swansea, ha pubblicato uno studio sul Journal of Pediatrics in cui analizzavano i benefici prodotti sui bambini dall’utilizzo di videogiochi attivi.

Stiamo parlando di tutte quelle consolle che necessitano dei movimenti del giocatore per attivare il gioco.Hanno preso in esame 15 bambini, di età compresa tra i 9 e gli 11 anni, che utilizzavano almeno per 15 minuti al giorno giochi sia a bassa intensità che ad alta densità. Ciò che hanno tenuto sotto controllo è stata la dilatazione flusso-mediata, in termini medici conosciuta come DFM, utilizzata per valutare le funzioni vascolari dei bambini.

Ebbene il risultato è stato che utilizzando un gioco ad alta densità i bambini disperdevano energia come se stessero eseguendo un esercizio pesante, utilizzandone uno a bassa intensità simulavano un esercizio fisico leggero; in più il gioco ad alta densità riduceva significativamente il DFM, proteggendo quindi la salute vascolare dei bambini.

La frequenza cardiaca invece aumentava in entrambi i casi, segno che, oltre a bruciare energia, i bambini si divertivano in ogni caso.

Negli ultimi decenni si è assistito ad un aumento significativo di casi di obesità infantile la cui causa, oltre ad un’alimentazione sbagliata, risiede nella mancanza di esercizio fisico.
Secondo le ultime statistiche la percentuale di bambini in età scolare che pratica attività fisica si aggira a meno del 50% nelle bambine e meno del 28% nei maschi.

Secondo il parere autorevole della dott.ssa Naylor, quindi, i videogiochi attivi potrebbero rappresentare una valida alternativa alla palestra o ad una partita di calcetto.
Il concetto potrebbe essere applicato anche agli adulti cosicchè, magari, si riuscirebbe a prendere “due piccioni con una fava”: rimanere in forma e passare un po’ più di tempo con i propri figli.