Un modo semplice, veloce, saporito di cucinare le uova è senz’altro quello di farle strapazzate. Le uova strapazzate sono molto facili da preparare ma sappiate che altrettanto facilmente si possono rovinare. Molto probabilmente da bambini o da adulti abbiamo imparato che prima di strapazzare sulla padella delle uova è buona abitudine aggiungere loro del latte. Sappiate che si tratta di un errore.
A dispetto di quanto si potrebbe pensare, aggiungere il latte alle uova contribuirà a renderle solo più secche. Il latte poi diluisce ad altera il sapore delle uova e le lascia gommose.
Se proprio volete aggiungere un condimento limitatevi ad un po’ di burro che male non farà.
Aggiungere del latte alle uova significa anche, fateci caso, alterarne il colore oltre che il sapore.
Ci sono altri piccoli errori che compromettono la riuscita di ottime uova strapazzate come per esempio una fiamma poco vivace o una padella delle dimensioni poco adatte alla quantità che stiamo cucinando. L’unica eccezione al latte può essere fatta solo in caso vi accorgiate di essere a corto di uova e abbiate la necessità di sfamare più persone.
LE UOVA FANNO BENE
Un uovo di medie dimensioni apporta circa 80 calorie, cinque grammi di grassi, sei grammi di proteine. Ma quante uova si possono mangiare a settimana? Una cosa è certa, se si conduce una vita attiva, se magari ci si allena regolarmente, le uova rappresentano un pasto ideale. Consumare quindi anche due uova al giorno male non farà. Ciò a cui bisogna stare attenti è il numero totale di grassi che si assumono.
Due uova al giorno andranno bene fino a quando non si deciderà di consumarle strapazzate con l’aggiunta di un formaggio che non farà altro che aumentare il contenuto di grassi saturi. Questi ultimi non fanno male di per sè ma vanno consumati con moderazione.
Il modo ideale di consumare le uova è friggerle in un po’ di olio d’oliva, condirle con sale e pepe e accompagnarle ad un piatto di verdure miste al vapore o a qualche fetta di avocado. Risulta sempre sbagliato eliminare il tuorlo; in esso infatti sono contenute tutte le vitamine liposolubili per cui eliminarlo significa privarle del loro valore nutrizionale.