Effettuare dei controlli all’udito è necessario per tutti di tanto in tanto, in particolar modo per gli anziani, per chi svolge un lavoro che prevede un bombardamento di decibel, per i ragazzi che frequentano posti molto rumorosi come le discoteche o che ascoltano musica ad alto volume con gli auricolari.
I disturbi che coinvolgono l’orecchio e che compromettono l’udito sono spesso sottovalutati; bisogna considerare, invece, come affermato dal Dott. Piero Nicolai, direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica Ospedali Civili di Brescia, che: “la causa più frequente delle ipoacusie negli adulti è l’esposizione al rumore. L’inquinamento acustico è un fenomeno sempre più rilevante e legato all’ambiente di lavoro. La perdita dell’udito, causata dal rumore, è la malattia professionale più diffusa in Europa”.
Bisogna considerare anche la categoria più a rischio che è rappresentata dai bambini più piccoli. Il loro sistema immunitario ancora immaturo, infatti, può causare conseguenze drammatiche laddove si verifichino delle infezioni che nell’adulto sono irrilevanti.
Oggi sappiamo che la terapia con acque termali può offrire un aiuto concreto agendo su tutte le patologie otorinolaringoiatriche e delle prime vie aeree. Diversi gli studi intrapresi sugli effetti biologici dell’inalazione delle acque termali. Queste acque sulfuree, agiscono sulla mucosa delle prime vie respiratorie, fluidificando il muco e agendo come battericida. Si stima che il 25% dei settemila pazienti che si avvalgono di questa terapia, siano bambini.
