Il cancro ovarico è stato definito “il killer silenzioso” perchè non mostra sintomi evidenti; tutti possono ricondurre ad altre patologie serie o benigne. Purtroppo quando una diagnosi di cancro ovarico viene fatta si è già diffuso e i trattamenti diventano limitati.
Esistono dei sintomi precoci che, se riconosciuti, possono aiutare. Quando si avverte qualcosa di strano non bisogna innanzitutto farsi prendere dal panico ma neanche ignorare. La verità è che la maggior parte di noi quando sentono parlare di cancro entrano in agitazione e si pensa ancora a questa malattia come qualcosa di incurabile. Il 90% di tumori ovarici riguarda lo strato sottile di tessuto che copre la parte esterna delle ovaie. I più rari si sviluppano al loro interno.
Tumore ovarico sintomi
IL GONFIORE ADDOMINALE: di solito la dimensione dell’addome cresce e ci si sente gonfie e piene di gas. Aumenta anche la dimensione dei fianchi.
DOLORE NELLA ZONA PELVICA: un disagio nella zona pelvica che si irradia anche all’addome non andrebbe trascurato, potrebbe essere un segnale.
DOLORE ALLA SCHIENA: il dolore alla parte bassa della chiena associato al bisogno di urinare più spesso potrebbe essere un altro segnale. Non è il caso di farsi prendere dal panico, potrebbe trattarsi di una infezione alle vie urinarie ma, se il fenomeno persiste, meglio controllare.
ATTIVITA’ SESSUALE: provare dolore durante i rapporti intimi potrebbe essere una spia che qualcosa non va.
I FATTORI DI RISCHIO: i veri motivi per cui si sviluppa un tumore ovarico non sono ancora noti. Certo è che esistono dei fattori di rischio:
L’ETA: le donne al di sopra dei 50 anni risultano le più a rischio. Circa il 50% dei tumori ovarici vengono diagnosticati dopo i 60 anni ma non vuol dire che le più giovani non ne possano essere colpite.
LA STORIA FAMILIARE: un familiare colpito da cancro ovarico può rappresentare un fattore di rischio maggiore.
GRAVIDANZA E MESTRUAZIONI: le donne che non hanno mai partorito così come quelle che hanno avuto un menarca precoce sono più a rischio. Allo stesso modo coloro che hanno portato avanti più gravidanze risultano più protette.
I FARMACI: assumere costantemente determinati farmaci, trattamenti per la fertilità o ormoni dopo la menopausa, mette più a rischio di ammalarsi.
Il FUMO, L’OVAIO POLICISTICO, L’OBESITA’ o l’utilizzo di DISPOSITIVI INTRAUTERINI rappresentano un rischio maggiore.
La migliore prevenzione consiste nel conoscere il proprio corpo e capire quando sta inviando segnali di pericolo.
Nel frattempo gli scienziati stanno lavorando a metodi di rilevazione precoci.