L’Università di Bristol ha fatto un passo avanti per quanto riguarda la prevenzione, in particolare quella del cancro alla prostata e alla vescica. Si tratta, in sintesi, di scoprire uno dei tumori più difficilmente diagnosticabili tempestivamente; quando infatti si manifesta con i sintomi, è già in uno stadio avanzato. Da oggi, forse, tutto risulterà più facile grazie ad un “naso elettronico”.
Che la presenza di tumore alla vescica o alla prostata facesse cambiare in qualche modo l’odore all’urina, era già nota da tempo agli scienziati. Proprio per questo motivo a Milano sono in corso degli esperimenti che utilizzano il fiuto dei cani, decisamente superiore a quello umano. Questi animali, addestrati, sono capaci di riconoscere qualsiasi odore, esplosivi, droghe, in questo caso la presenza sospetta di un tumore.
Poichè utilizzare in strutture ospedaliere un cane non sembra molto conveniente ecco che si è studiato un naso elettronico, capace di svolgere lo stesso lavoro.
Basterà immergere nell’urina da analizzare il dispositivo e più o meno in 30 minuti si ottiene una risposta che si è rivelata essere molto affidabile. Sono stati analizzati, infatti, 98 soggetti di cui 24 malati di tumore il resto con patologie diverse.
Ebbene, il dispositivo ha individuato tutte le patologie tumorali. Quando sarà disponibile nei nostri ospedali ancora non si sa, quello che è certo è che, al momento, un metodo migliore e soprattutto più tempestivo di diagnosi ancora non c’è.