Tiroide e zuccheri: consigli utili

Se la tiroide non funziona come dovrebbe ci si può ritrovare a soffrire di due disturbi: l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo.

Utile sapere che il funzionamento della tiroide influisce in modo inversamente proporzionale sul livello degli zuccheri nel sangue: in pratica se si soffre di ipotiroidismo il valore della glicemia risulterà più alto, nell’ipertiroidismo sarà più basso.

Episodi di iperglicemia quindi saranno frequenti nei soggetti che soffrono di ipotiroidismo, episodi di ipoglicemia in chi soffre di ipertiroidismo.

Gli Ipotiroidei andranno spesso incontro a giramenti di testa, senso di stanchezza e mancamenti, così come potranno assistere ad una perdita significativa di peso, cosa che non succederà agli ipotiroidei. Si rende quindi necessario regolare la quantità di zuccheri nel sangue e questo lo si può fare solo adottando una alimentazione corretta, a seconda del disturbo di cui si soffre.

La tiroide influenza significativamente il nostro metabolismo. Imparare ad assumere alimenti adatti vuol dire riuscire a stimolare o a rallentare il nostro metabolismo a seconda delle esigenze.
Molti pensano che i livelli di zucchero nel sangue si possano tenere sotto controllo solo riducendo l’apporto dello zucchero vero e proprio nella nostra dieta; così non è.

Lo zucchero è presente in maniera occulta in molti alimenti e imparare a scegliere quelli giusti può fare la differenza.
Innanzitutto un rimedio per tutti, utile per smaltire gli eccessi di grassi nel sangue: la mela.
Centrifugate due o tre mele o in alternativa grattugiatele cercando di ricavarne il succo e bevetelo una o due volte al giorno.

PER CHI SOFFRE DI IPERTIROIDISMO:
cercate di rispettare la regola del “15- 15” che vi permetterà di evitare crisi ipoglicemiche. Cercate di mangiare 15 gr di carboidrati ogni 15 minuti, fino a quando i livelli di zucchero nel sangue torneranno normali. Ve ne potete accorgere dalla scomparsa dei sintomi: tremori, debolezza, vertigini. Utilizzate cibi a base di zucchero, per esempio il miele, il succo d’arancia, il latte scremato o una qualsiasi bevanda analcolica zuccherata.

PER CHI SOFFRE DI IPOTIROIDISMO:
il cumino può essere la vostra soluzione, a patto che lo consumiate con una certa regolarità. Questa spezia è capace, da sola, di regolare gli zuccheri nel sangue. Contiene, infatti, otto dei nove aminoacidi essenziali alla nostra salute ed in più contiene calcio, carboidrati, carotene, ferro, lisina, potassio, selenio, vitamine A, B1, B2, C, grazie ai quali riduce i picchi di glicemia nel sangue. Potete utilizzarlo nelle insalate, per condire una bistecca ai ferri o una classica pizza.

ALIMENTI VIETATI PER CHI SOFFRE DI TIROIDE

Esistono degli alimenti che chi soffre di tiroide dovrebbe assolutamente evitare. Chi soffre di tiroide, in particolare di ipertiroidismo, sperimenta anche una intolleranza al glutine. Quello contenuto negli alimenti a base di grano trasformato, orzo provoca problemi di digestione, gonfiore, dolore addominale. I prodotti a base di soia possono aumentare l’assorbimento dell’ormone tiroideo, per cui se si soffre di ipertiroidismo consumarli può peggiorare la situazione.

Bere troppo caffè, specie di prima mattina, potrebbe non essere una buona idea se si soffre di tiroide. La caffeina, se in eccesso, causa danni alla ghiandola surrenale provocando affaticamento. Meglio trovare un sostituto. I cibi fritti e grassi possono indurre il corpo a produrre ormoni in modo esagerato interferendo con la capacità di assorbire qualsiasi farmaco per la tiroide. Il burro e la maionese sono i peggiori. Chi soffre di ipotiroidismo ha un metabolismo lento che provoca un aumento di peso. Evitate i cibi con molto zucchero o quantomeno riducetene la sua assunzione.

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