Fin dall’antichità l’uomo, per spostarsi sulla neve, utilizzava due pezzi di legno, legando la punta dei piedi sulla parte anteriore delle tavole, lasciando il tallone libero. All’origine questa pratica era, a tutti gli effetti, un mezzo di trasporto, poi, con il tempo è diventato uno sport: lo sci.
In tempi relativamente recenti, all’incirca negli anni 70, questo modo di approcciarsi alla neve è stato rivalutato, in quanto considerato anche divertente ed è diventato, a tutti gli effetti, uno sport; il suo nome è telemark. Gli esperti lo considerano un modo più ritmico di scendere sulla neve; questo il motivo per cui, a differenza dello sci che prevede l’utilizzo di scarponi, nel telemark i piedi sono lasciati liberi, per agevolare il movimento.
Si tratta di uno sport consigliato a tutti, specie a chi non ha mai sciato; partendo da zero, infatti, senza nessun rudimento tecnico, è più facile che si acquisisca la tecnica giusta. La differenza sostanziale dallo sci è rappresentata dall’abbigliamento: le calzature sono più morbide degli scarponi, dotate di sporgenze sulla parte anteriore, che vanno infilate negli attacchi. Il fatto che il tallone non sia fissato allo sci, permette di poter compiere movimenti simili ad una camminata.
Si pratica sulla neve fresca così come sulle piste battute, non è pericoloso in quanto non prevede la velocità e, in caso di cadute, riduce notevolmente gli infortuni.
Il telemark, oltre ad essere divertente, apporta notevoli benefici alla salute: aumenta, infatti, l’efficienza dell’apparato cardiovascolare, respiratorio e rafforza molti muscoli.
Nel dettaglio i quadricipiti della coscia sono quelli che più si avvantaggiano di questo sport in quanto impegnati nei piegamenti. Dopo aver praticato il telemark per quattro o cinque volte, si potrà notare come le gambe risultino più toniche.
Gli addominali beneficiano della costante posizione eretta e dello sforzo che si produce in cerca dell’equilibrio.
I glutei, dovendo continuamente sollevare il tallone, diventano per forza di cose tonici e forti.