Stress da rientro: consigli utili

Durante le vacanze, al mare, in montagna o in collina la prima cosa che il nostro corpo fa, automaticamente, è eliminare tutti quei pensieri che ci hanno accompagnato fino a quel momento, per lo più negativi, e di conseguenza mette in pausa gli organi e le ghiandole implicate nelle reazioni allo stress.

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Quando si ritorna a casa, purtroppo, e si ripiomba nella vita di tutti i giorni, ecco che possono comparire tutta una serie di disturbi più o meno gravi: il mal di testa, la difficoltà a prendere sonno, attacchi di colite, gastrite, tachicardia.

Tutto ciò è normale e fisiologico fino a quando dura al massimo una settimana; ecco perchè, generalmente, il consiglio è di rimanere a casa un paio di giorni dopo il rientro prima di tornare al lavoro in modo che il nostro organismo si adatti ai soliti ritmi.

Ciò che succede a molti, in questo periodo, è di prendere qualche chilo in più e purtroppo anche in questo c’è una causa scientifica. Una recente scoperta, infatti, di ricercatori israeliani del Weizmann Institute’s Neurobiology Department ha scoperto come sia implicata nell’aumento di peso una particolare proteina che il cervello produce durante i periodi di stress.

In ogni caso è sempre buona regola fare scorta di energie per iniziare il lavoro o lo studio al meglio. La natura è sempre dalla nostra parte ed è per questo motivo che bisogna approfittare degli alimenti che ci mette a disposizione in questo periodo dell’anno. I FICHI sono il frutto per eccellenza che combatte la stanchezza ricchi come sono di zucchero,proteine, fosforo, e calcio. Consumati a settembre, appena colti, regalano grandi quantità di vitamine C ed A.

I cereali, in particolare la quinoa, l’amaranto, il farro, tutte le verdure a foglia verde ,tutti gli ortaggi colorati ricchi di carotenoidi e la frutta di stagione, tanta, colorata non devono mai mancare dalla nostra tavola.

Quando si decide cosa cucinare per pranzo lo si dovrebbe fare scegliendo gli alimenti per colore: via quindi al rosso o giallo dei peperoni, all’arancione della zucca, al viola del radicchio, dell’uva, delle prugne. Un piccolo trucco consiste nell’aggiungere un cucchiaio di germe di grano a tutte le nostre pietanze in quanto servirà ad integrarli di vitamina B.

Andrebbero evitati o quantomeno limitati nel consumo, le carne grasse, i formaggi grassi, gli zuccheri raffinati, tutti i cibi fritti. Da privilegiare il consumo di pollo, tacchino manzo per il loro contenuto di aminoacidi, in particolare colina e tirosina, utili a migliorare la trasmissione degli impulsi nervosi, le funzioni cerebrali rafforzando memoria e concentrazione.

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