Stress da lavoro, come combatterlo

Le vacanze sono da poco finite ma già poche settimane di lavoro ci hanno fatto ripiombare nella routine quotidiana con tutto ciò che ne consegue: ansia, ulcera, calo della memoria insomma, siamo già stressati.

Si calcola che di stress da lavoro ne soffrano circa 40 milioni di persone, solo in Italia 4,58 milioni. A meno che non si abbia la fortuna di svolgere un lavoro che ci piaccia, oltre che appagarci, siamo costretti a vivere costantemente con tutta una serie di fastidi che derivano dalle nostre otto ore quotidiane in ufficio: mal di testa frequenti o cronici, eczemi, colite, ansia fino ad arrivare alla depressione. Sembra esagerato ma fare ogni giorno delle cose che non ci piacciono abbassa le nostre difese immunitarie e ci fa ammalare più spesso.

Se la mattina appena svegli già ci sentiamo stanchi, senza forza ed entusiasmo e solo il pensare di entrare nel nostro ufficio ci mette di malumore, vuol dire che abbiamo già esaurito la nostra capacità di adattamento.

Quali sono le situazioni maggiormente stressanti?
Stress da lavoro, come combatterlo
1) Il non riuscire a dire un no, sentire una certa ostilità nei nostri confronti da parte di capi o colleghi.

2) Essere alle dipendenze di qualcuno che non sa stimolarci ma che al contrario pretende e sembra non apprezzare il nostro operato.

3) chi svolge un lavoro al pubblico deve sempre fare i conti con l’umore delle persone con cui entra in contatto: pensiamo ai commessi, agli infermieri, agli impiegati di uno sportello bancario ecc..

4) lavorare in condizioni ambientali non idonee, magari dividere la stanza con qualcuno che sente sempre o più freddo o più caldo di noi.

Come uscirne fuori? Innanzitutto bisogna pensare che la nostra vita è fuori da quell’ufficio e non farsi prendere troppo la mano da questioni personali.

1) Prendiamoci i nostri tempi, approfittiamo delle nostre pause per uscire, anche 5 minuti, a respirare un po’ d’aria fresca e non rimanere in ufficio magari a rimuginare o, peggio, a spettegolare.

2) Aumentiamo le nostre personali conoscenze chissà che un giorno ci possano tornare utili.

3) Alcune volte siamo così concentrati sulla volontà di cambiare lavoro che non riusciamo più ad apprezzare i vantaggi del nostro. Non è forse già un vantaggio avere un lavoro?

4) Ridimensioniamo i problemi; anche quelli più grossi non sono per sempre: il tempo, per fortuna, stempera tutto.

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