Ricercatori della Harvard University hanno dichiarato di essere riusciti a creare in laboratorio delle cellule staminali in grado di secernere una tossina in grado di uccidere le cellule tumorali. Già da tempo gli scienziati si erano prodigati in questa impresa, fallendo. Le tossine che erano riusciti a produrre funzionavano per esempio nei tumori del sangue ma non in quelli solidi, come quelli cerebrali, in quanto dimostravano di possedere una emivita troppo breve.
La nuova scoperta ha puntato a creare cellule staminali resistenti, capaci di veicolare i farmaci idonei ad uccidere il tumore. Una volta nel cervello queste nuove cellule dovrebbero essere in grado di entrare nelle cellule tumorali distruggendole. Altri scienziati hanno dichiarato che il lavoro di Harvard potrebbe segnalare l’introduzione di un nuovo regime di terapie antitumorali che potrebbero essere in grado di aumentare la sopravvivenza in quelle persone colpite, per esempio, da glioblastoma una delle forme più temibili e comuni di cancro al cervello.
“Questo dimostra che si possono attaccare tumori solidi immettendo delle specie di mini farmacie all’interno del paziente fornendo tutte le armi contro il tumore”, ha detto Chris Mason, professore di medicina rigenerativa presso l’University College di Londra. Le ricerche proseguono e gli esperti ritengono che, forse, tra cinque anni si potrà iniziare ad applicare la nuova tecnica, dando il via ai primi test clinici.