Quanto tempo ed energie spendiamo per cucinare, fare la spesa, sederci a tavola? E quanto denaro spendiamo per nutrirci? “Troppo” è stata la risposta che si è dato a queste domande un giovane ingegnere informatico di Atlanta, Rob Rhinehart.
Così per un mese ha evitato tutti i cibi solidi e li ha sostituiti con un miscela di polveri che apporterebbe al suo organismo tutte le sostanze nutrienti di cui avrebbe bisogno: vitamine, minerali, amminoacidi, carboidrati e grassi.
L’idea balenò nella mente di Rob quando venne a sapere che un suo anziano amico, infortunatosi ad un braccio, non era più in grado di nutrirsi adeguatamente e per questo fu costretto al ricovero ospedaliero.

Il ragazzo ha messo a punto questa mistura liofilizzata dopo approfonditi studi biologici ed il risultato sembra essere in linea con le disposizioni del più importante ente americano che controlla la sicurezza di tutti i farmaci ed i prodotti alimentari immessi sul mercato (Food and Drug Administration).
Quindi molto probabilmente questo prodotto andrà a riempire gli scaffali dei negozi di integratori alimentari in un prossimo futuro.
Anche se si propone come sostituto del pasto tradizionale, può comunque alternarsi con i cibi solidi e non prevede un programma da seguire. Un bicchiere di Soylent è semplicemente il sostituto di un pasto, quindi lo si potrebbe bere solo le volte che non si ha voglia di cucinare o non se ne ha il tempo.
Ulteriore vantaggio del Soylent è che introdurremmo nel nostro corpo solo i componenti nutritivi necessari riducendo di 2/3 l’apporto calorico fornito dalla nutrizione classica e soprattutto eliminando completamente alla fonte le tossine presenti nella quasi totalità degli alimenti e che sono tra le cause principali delle malattie tumorali.
Il cocktail si presenta beige ed a detta del suo creatore avrebbe un sapore delizioso che non “stufa” con l’uso continuato nel tempo.
La risposta degli studiosi più scettici non si è fatta attendere. Secondo questi la nutrizione non è e non deve essere intesa solo come semplice mezzo di sostentamento, ma anche come piacere che sarebbe fondamentale per il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico della persona.