Recentemente dei ricercatori hanno dimostrato come smettere di fumare non faccia ingrassare. La ricerca è stata svolta dall’Università di Bologna in collaborazione con quella di St Andrew in Scozia.
Il risultato è stato chiaro: anche se all’inizio la pratica di fumare dà luogo ad un aumento dell’appetito, con il tempo, circa due anni dall’ultima sigaretta, la circonferenza del punto vita comincerebbe a diminuire significativamente.
Fumare è un gesto automatico legato per lo più a dei rituali: il caffè, il dopo pranzo o dopo cena. Smettere di fumare innescherebbe il desiderio di tenere qualcosa tra le labbra che verrebbe compensato dall’assunzione maggiore di cibo.
Prendere la sacrosanta decisione di non fumare più però, con il tempo, pagherebbe anche in qualità dello stile di vita. In sintesi, quando si smette di fumare, ci si sente meglio e questo porta a curare maggiormente anche l’alimentazione scegliendo dei cibi più salutari. Come si suol dire “l’appetito vien mangiando”: smettere di fumare ci porterebbe inevitabilmente anche a fare, poi, delle considerazioni, in termini economici.
Non sono poche le persone che, smettendo di fumare, si accorgono anche di avere il portafoglio un pò più pesante e magari decidono di investire quei soldini risparmiati con il fumo, decisamente costoso, per iscriversi in palestra o scegliere dei prodotti alimentari che se pur più costosi ci aiutano a rimanere in forma.
Tutto ciò è stato confermato dai dati resi noti dalla ricerca National Healt and Nutition Examination Survey, che ha confermato come negli Stai Uniti, l’aumento del costo delle sigarette e il divieto di fumare nei luoghi pubblici, primi fra tutti i ristoranti, abbia inciso sulla riduzione del vizio del fumo e su un aumento della quantità e qualità di cibi consumati.