Si chiude la settimana Europea delle vaccinazioni. Per la prima volta l’Italia ha aderito a questa manifestazione proprio per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni.
In tutto il mondo il principale problema sanitario è rappresentato, infatti, dalle malattie infettive.Tutti i paesi hanno delle misure precauzionali per erginare la loro divulgazione e prime fra tutte ci sono le vaccinazioni. Si può affermare con sicurezza che le vaccinazioni hanno salvato il mondo.
Si basti pensare alla poliomelite che fino ad alcuni decenni fa ha mietuto un numero elevato di vittime, o la difterite, malattie ad oggi debellate.
Ad oggi le vaccinazioni comunemente praticate riguardano il tetano, la poliomelite, l’epatite B, la pertosse, il morbillo, la rosolia e la parotite.
Bisogna comunque specificare che per queste ultime tre la vaccinazione resta, per il momento, facoltativa.
Lo slogan della recente iniziativa è stato “Previeni, Proteggi, Immunizza” proprio per sottolineare l’importanza di questa pratica molto spesso trascurata.
E’ bene sottolineare che vaccinarsi e vaccinare i propri figli significa metterli al riparo di malattie che potrebbero avere effetti collaterali anche seri.
Il dato preoccupante è che ancora circa 22 milioni di bambini non hanno rispettato il loro calendario vaccinale.
Un esempio per tutti è rappresentato dal morbillo per il quale sono vaccinati solo il 90% dei bambini.
Al fine di sperare in un debellamento della malattia la copertura, infatti, dovrebbe assestarsi intorno al 95%.
Per sapenre di più e porre rimedio ad eventuali mancanze è attivo un portale del Ministero della Salute: www.salute.gov.it