Quando si parla di alimentazione bisogna ammettere che esiste molta disinformazione circa le proprietà di determinati alimenti. Ne esiste, infatti, una lunga lista che le persone credono siano buoni perchè ci hanno insegnato che ci fanno bene e che in più ci fanno dimagrire. Ebbene proprio così non è; alcuni di essi andrebbero consumati sì ma con moderazione.
GLI OLI VEGETALI: includono soia, mais, arachidi, cartamo, girasole; tutti indistintamente producono, quando riscaldati, sostanze di scarto ossidativo. Studi recenti hanno dimostrato che le diete che abusano di questi oli hanno portato a tassi significativamente più elevati di cancro, calcoli biliari, rispetto all’utilizzo di grassi saturi.
Molto meglio consumare burro, lardo, olio di cocco, olio di oliva, tutti più stabili e che non si ossidano facilmente. Fino ad ora non esistano prove concrete che il consumo di questi oli provochi danni al cuore come qualcuno ha ipotizzato. Tenete conto, poi, che fino al 1950 gli oli vegetali non erano contemplati nella dieta umana.
IL LATTE SCREMATO: le vitamine liposolubili, A, D, K, ed E, possono essere assimilate solo in presenza di grassi; anche il calcio in assenza di grasso non può essere assorbito dal nostro corpo. Nel latte scremato la quantità di grasso è bassissima. Meglio, quindi, consumare latte intero anche se con moderazione.
CIBI CON BASSO CONTENUTO DI GRASSI: la rimozione del grasso dagli alimenti, in generale, corrisponde sempre ad una consistenza e ad un sapore inferiore. Le aziende che producono questi prodotti sopperiscono con l’utilizzo dei famosi sostituti. Il risultato così è che il burro di arachidi, le insalate, lo yogurt, i biscotti ed i gelati per esempio, hanno una percentuale elevata di carboidrati e di zucchero. Meglio scegliere alimenti grassi perchè, in genere, contengono meno zucchero e meno carboidrati quindi, paradossalmente, fanno ingrassare di meno.
LA FRUTTA: contiene molto fruttosio in particolar modo l’ananas, l’anguria, l’uva, ; il fruttosio arriva direttamente nel fegato, alza il livello dei trigliceridi e di lipidi nel sangue, predisponendo alla sindrome metabolica e a malattie cardiache. Consumate frutta, quindi, ma con moderazione. Per gli spuntini preferite frutta secca,e formaggio.
I CEREALI INTEGRALI: i cereali sono dei carboidrati che una volta assunti scompongono il glucosio; il glucosio innesca il rilascio di insulina , responsabile, in primis, di rendere le persone grasse.
Studi recenti hanno ampiamente dimostrato che chi mangia spesso carboidrati è più a rischio di sviluppare malattie cardiache, diabete ed obesità.
Mangiateli, ma senza abusarne e preferite se possibile pesce, carne magra, latticini e uova.
IL POLLO: fa bene ma per quanto tempo? Si tratta di un alimento relativamente povero di nutrienti rispetto alla carne rossa ricca invece di ferro, selenio, acido folico, vitamine. Consumate la carne rossa, ovviamente, non tutti i giorni. Una prova scientifica che ci sia una correlazione tra consumo di carne rossa e malattie cardiache ancora non c’è.
L’OLIO DI OLIVA: male non fa però, nonostante sia stato al centro di numerose ricerche, ancora i ricercatori non hanno dimostrato i suoi effettivi benefici per esempio sulla salute del cuore. Anche se si tratta di un alimento conosciuto fin dall’antichità, gli antichi greci lo utilizzavano solo come unguento.
Per la cottura utilizzate olio di arachidi o di semi di girasole, molto più stabili. Utilizzate invece l’olio di oliva solo a crudo per condire piatti a temperatura ambiente.