La Washington University del Missouri in California ha compiuto un altro piccolo, ma forse significativo passo avanti, nella lotta ad uno dei tumori più pericolosi e aggressivi che colpisce il genere umano: quello cerebrale.
La ricerca, pubblicata sul The Journal of Clinical Investigation, si è concentrata su di un particolare tipo di tumore cerebrale: il glioblastoma. Già da tempo i ricercatori erano a conoscenza dell’importanza che rivestono tre tipi di geni, i neurofibromi p53 ed Rb, nel limitare il progredire della patologia. La novità è stata la scoperta che queste proteine, in particolare la RB, risulta meno attiva negli uomini che nelle donne.
Il coordinatore della ricerca il Dott. Joshua Rubin ha affermato: “conoscere di più perchè i tassi di cancro differiscono tra maschi e femmine ci aiuterà a capire i meccanismi di base della malattia, cercare terapie più efficaci ed eseguire studi clinici più informativi”. La nuova scoperta rappresenta un piccolo passo avanti, non solo per capire i meccanismi di sviluppo e progressione dei tumori cerebrali, ma anche di altre neoplasie che, in qualche caso, fanno più vittime nel genere maschile che in quello femminile. Un esempio tra tutti è rappresentato dal tumore al fegato.