Finalmente è arrivato anche in Italia un farmaco a base di cannabis, per curare alcuni dei sintomi in chi, purtroppo, è colpito da sclerosi multipla.
Il Sativex, sotto forma di spray, il cui principio attivo è il tetraidrocannabinolo, insieme ad una parte minore di Cbd, cannabidiolo.
Tutto questo, ovviamente, non ha nessuna attinenza con la droga ricavata dall’omonima pianta. Il Sativex, sarà prescrivibile solo da un neurologo e soprattutto rimborsabile in fascia H. Il Sativex è stato inizialmente utilizzato da alcuni pazienti con sclerosi multipla dell’Ospedale di Casarano (LE) e non solo è riuscito a diminuire il problema della spasticità, sintomo tra i più frequenti e disabilitanti di questa malattia, ma non ha provocato nessun effetto collaterale.
Il Sativex deve essere spruzzato in bocca per essere assorbito direttamente dalla mucosa e anche per questo si è rivelato efficace in tutti quei pazienti che presentano difficoltà nella deglutizione.
Il fatto che la cannabis possa essere a breve utilizzata a scopo terapeutico anche in Italia, non sbalordisce più di tanto.
Da anni, ormai, in Israele, Germania,Paesi BASSI, viene utilizzata per combattere gli effetti negativi della chemioterapia nei malati oncologici o per risolvere il problema dell’anoressia nei malati di Aids.
La cannabis ha trovato impiego anche nel limitare la sintomatologia del Parkinson. Essendo, infatti, un miorilassante ed antispastico, agisce direttamente sulla muscolatura. Era da tempo che i ricercatori studiavano una formula, che non passasse attraverso il fumo, per somministrare questo principio attivo e finalmente sembra che siano giunti ad una conclusione.