L’anice appartiene alla famiglia delle Apiaceae. Originaria dell’oriente, è coltivata nella maggior parte del territorio europeo, oltre che in Asia minore, India, Nord-Africa e Messico. Si è talmente diffusa da poter essere considerato una pianta spontanea.
Le foglie basali sono generalmente di forma rotondeggiante, quelle intermedie di forma trifogliata, quelle
più in alto presentano delle incisioni strette e un picciolo corto. Produce in estate dei grandi fiori bianchi ad ombrello talmente pesanti da piegare la pianta stessa.
Il frutto dell’anice è l’achenio. Possiede un sapore dolce e piccante. Viene usato come spezia per aromatizzare sia i dolci che i salati e per la produzione di bevande alcoliche. L’anice però possiede anche molte proprietà curative e viene quindi utilizzato in fitoterapia.
Le sue proprietà spasmolitiche inibiscono la fermentazione intestinale, agiscono sulla muscolatura liscia dell’intestino favorendone il rilassamento. Non è da trascurare la sua azione antiinfettiva intestinale.
Per tutti questi motivi, l’anice, riduce i fenomeni di meteorismo, eruttazione, flatulenza, ed è un ottimo rimedio contro le coliche gassose dei neonati. La controindicazione riguarda i soggetti allergici all’anetolo e le donne in gravidanza e durante l’allattamento.