La maggior parte della popolazione combatte giornalmente con i chili in eccesso anche se esiste, in realtà, un inestetismo che, purtroppo, non va a braccetto con il sovrappeso ma colpisce un po’ tutti, uomini e donne: la cellulite.
Questo inestetismo è caratterizzato dalla comparsa, principalmente nella zona cosce e addome, di pelle a buccia d’arancia, oggettivamente brutta da vedere.
Il dott. Luigi Rossi, dell’Università di Bologna, ha spiegato, chiaramente, come questo inestetismo sia causato dall’assunzione di sostanze chiamate AGE.
Gli AGE sono il prodotto finale delle infiammazioni nel processo di invecchiamento e influenzano tutta la funzionalità del nostro corpo.
Durante il XXXIV Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica, si è cercato di spiegare come la quantità di age sia influenzata anche dal modo in cui vengono cucinati gli alimenti e dai nostri comportamenti alimentari.
Adottando alcune regole semplici si può, ridurre drasticamente il numero di queste sostanze che introduciamo giornalmente e diminuire il danno che creano.
Per esempio bisognerebbe iniziare a ridurre le quantità di cibo in particolare dei macronutrienti.
Sarebbe , inoltre, auspicabile suddividere le calorie giornaliere in tanti piccoli pasti e non concentrarle tutte tra pranzo e cena.
I carboidrati dovrebbero essere a basso indice glicemico in modo da ridurre l’insulina.
Aumentando l’introduzione, poi, di vegetali, sia cotti che crudi, si favorirà l’aumento di un ormone, l’HGH, responsabile dell’invecchiamento.
L’acqua è fondamentale; il segreto, però, è di berla poco durante i pasti, abbondando la mattina e la sera, prima di andare a dormire.
Ultima raccomandazione è di assumere le proteine prima dei carboidrati in modo da stimolare al massimo un ormone, il glucagone, responsabile del controllo dei livelli di glucosio nel sangue.