Punture degli insetti: consigli e rimedi

L’incubo ricorrente delle notti d’estate sono le famigerate zanzare che non lasciano tregua soprattutto di notte. Le più temute sono le zanzare tigre che hanno la diabolica capacità di pungere ripetutamente nell’arco di pochissimi minuti e di lasciare la pelle, soprattutto quella dei piedi e delle caviglie, gonfia e pruriginosa. Non tutti sanno che le zanzare tigre lavorano maggiormente di sera e di notte per lasciare il posto, poi, alle prime luci dell’alba a dei validi sostituti: i pappataci più insidiosi delle loro colleghe in quanto, possedendo delle ali coperte da piccoli peli, non producono nessun rumore e agiscono indisturbate.punture-di-insetti

Zanzare e pappataci non sono i nostri unici insetti nemici, ne esistono altri che, almeno fino all’inizio dell’autunno, possiamo rischiare di incontrare: il tafano, gli acari e le pulci, i ragni e le formiche.

Il tafano è una grossa mosca di colore grigiastro molto facile da incontrare in campagna nelle giornate più calde e ventose. Il tafano è capace di pungere ma non è tanto il dolore che provoca che deve preoccupare quanto il fatto che può essere facilmente veicolo di infezioni vivendo pressocchè sempre a contatto con le feci di equini e bovini. Il tafano predilige il collo, le braccia e le gambe; nel caso ne siate punti sarà bene lavare la zona interessata con dell’acqua saponata e applicare un antisettico.

Gli acari sono degli insetti che possiedono un paio di zampe in più, quello più fastidioso è l’acaro dei tarli. Quando si viene punti da questo insetto purtroppo ci si ritrova sul corpo una decina di ponfi o poco più molto fastidiosi e pruriginosi. Se questo accade è necessario capire in quali mobili hanno eletto il loro domicilio e disinfestare la zona.

Le pulci che colpiscono l’uomo sono quelle che vivono nel pelo dei nostri animali domestici; generalmente i loro morsi vanno di tre in tre e sono molto dolorosi. Quando questo accade è bene provvedere a liberare i nostri animali da questi parassiti.

Le formiche, quelle rosse soprattutto, mordono ma senza provocare gravi problemi al contrario dei ragni e degli scorpioni, anche se non sono animali facili da incontrare nel nostro paese ad eccezione del “ragno di Volterra” diffuso nel centro Italia. Quando questo animale morde, non si sente subito dolore che, con il passare del tempo però, diventa quasi insopportabile. In poco tempo la zona colpita diventa bluastra; in questo caso è bene applicare del ghiaccio e recarsi al pronto soccorso.

Già dall’antichità avevano imparato a difendersi da questi nemici utilizzando sostanze naturali: l’aglio, la cannella, il timo, la citronella, i chiodi di garofano, l’eucalipto, il pino, il geranio, la menta tutte piante il cui odore risulta particolarmente sgradito agli insetti. In commercio attualmente è possibile reperire prodotti di sintesi che utilizzano gli stessi principi attivi.

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