La psoriasi è una malattia della pelle. Al contrario di quanto pensano in molti non è contagiosa, e si presenta a fasi alterne , ci sono dei periodi in cui si riacutizza altri in cui regredisce. Esistono diverse forme di psoriasi: in forma lieve, a placche, che interessa il 10% del corpo, o in forma più acuta e interessa più parti del corpo a volte anche il viso.
Quando è in forma lieve è spesso trascurata anche se crea qualche disagio specie dal punto di vista sociale.
Una cura adeguata ancora non esiste, ma in commercio ci sono delle terapie che riescono a tenerla sotto controllo e in alcuni casi si assiste anche ad una remissione.
Vediamo come si manifesta.
Generalmente sulla pelle compaiono delle chiazze di colore rosso o rosa, che presentano margini ben definiti.Solitamente queste ferite tendono a spaccarsi e a dare prurito.
Le zone più colpite sono generalmente gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. E’ una malattia ereditaria che si scatena in presenza anche di fattori psicosomatici. Qualche volta è associata ad altre malattie come per esempio il diabete, l’obesità o malattie cardiovascolari.
Il primo trattamento è topico, attraverso l’applicazione di creme che controllano le lesioni ed il prurito.I farmaci più usati sono il calcipotriolo, il tacalcitolo e il calcitriolo, che sono derivati della vitamina D e non hanno controindicazioni anche se usati per molto tempo.
Risultano , però, trattamenti disagevoli soprattutto per il loro odore sgradevole, per cui non sono molto amati e ciò si ripercuote sulla loro efficacia. Qualche consiglio utile per chi è colpito da questa patologia: bisogna innanzitutto cercare di non grattarsi, perchè questa abitudine peggiora le ferite.
Tenere le unghie sempre corte e pulite.
Evitare l’eccesso di dolci e alcol perchè peggiorano i sintomi.
cercare di contenere il peso corporeo.
La sudorazione peggiora la psoriasi, per cui è bene indossare indumenti naturali.
Praticare sport rafforza il sistema immunitario
E’ fondamentale asciugarsi bene dopo una doccia e mantenere la pelle idratata.
Per quanto è possibile evitare ogni forma di stress.
In caso di miglioramento dei sintomi, non sospendere la terapia se non dopo aver consultato il medico.