Psicologia dei bambini: il loro carattere

I maschi si pensa che siano più vivaci delle femmine, le bambine piangono più facilmente, ai maschi piace smontare e rimontare i giocattoli, le femmine sono più affettuose, i maschi più aggressivi, la danza è femminile, il calcio è maschile, le femmine sono più sensibili, i maschi più intraprendenti. ecc… ecc…

Nonostante ogni figlio sia un individuo unico, con una propria personalità, l’ambiente in cui vive gioca un ruolo decisivo. Vengono gestiti fin dalla nascita in modo diverso ma possiamo affermare che sia maschi che femmine sono difficili da educare e non bisogna esagerare nel rimarcare le differenze, perchè siamo noi stessi a crearle.

Noi stessi ne siamo stati vittime fin dalla nascita, con il colore del corredino e poi man mano che crescevamo, con frasi fatte, regole da seguire per finire a scelte importanti nello studio e nel lavoro.

Una volta diventati noi adulti, le cose non sono cambiate, e ci siamo ritrovati a regalare Barbie o palloni. E se ad una bambina piacesse giocare con una macchinina? E se un bambino volesse giocare con una bambola? Purtroppo non glielo concediamo, non ci immedesimiamo nelle loro teste, che hanno giustamente gusti personali, opinioni e non li ascoltiamo.
Psicologia dei bambini: il loro carattere
Nei bambini non c’è nessuna malizia, nessun secondo fine, è solo un modo per approcciarsi all’altro sesso, per mischiarsi tra maschi e femmine.
Anche se sembrano discorsi ormai datati, non lo sono se continuiamo a pensare che le femmine siano tutte tranquille e i maschi tutti vivaci.

Se incontriamo un maschietto tranquillo lo etichettiamo “patatone”, se una femminuccia agitata la chiamiamo “sveglia”. L’unica differenza non è il sesso ma il carattere. Esistono BAMBINI svegli, pigri, tranquilli, agitati ecc.

Gli stereotipi vanno eliminati, anzi sono pericolosi; ogni individuo ha il proprio carattere e le proprie inclinazioni, che vanno assolutamente rispettate.

Non bisogna lamentarsi, poi, se da adulti gli uomini non sanno cucinare, piegarsi gli abiti, se per tutta la vita queste incombenze le hanno svolte prima le mamme e poi le mogli. Noi genitori possiamo fare molto per renderli indipendenti e capaci di attaccarsi un bottone piuttosto che cucinarsi un piatto di pasta.

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