La presbiacusia è la perdita dell’udito dovuta all’avanzamento dell’età e di solito colpisce entrambe le orecchie. Circa il 30% degli adulti tra 65 e 75 anni perde l’udito. Si calcola che tra il 60 e il 70% delle persone con più di 75 anni non capisce ciò che gli viene detto, e questo impedisce la comunicazione quotidiana con le persone che le circondano.
Nonostante venga associato con l’invecchiamento, sembra che il processo abbia inzio sin dai vent’anni, con un decorso che varia da persona a persona e la cui manifestazione è di solito più evidente a partire dai 50 anni.
La presbiacusia colpisce entrambi i sessi, ma con una maggiore incidenza e gravità negli uomini.
La progressione della malattia dipende da fattori di predisposizione, come l’ereditarietà e il rumore ambientale.
La presbiacusia si manifesta progressivamente.
Prima altera le frequenze acute e poi man mano quelle medie e gravi, il che favorisce la difficoltà nella comprensione della parola. Capita spesso che la persona che ne viene colpita senta, ma non capisce cosa le è stato detto.
Quindi chiedono di parlare a voce più alta e più lentamente, soprattutto in presenza di un rumore di fondo. Possono comparire fastidiosi ronzii alle orecchie, nausea e vertigini.
Se si avvertono questi sintomi è bene andare da un otorinolaringoiatra affinchè valuti le condizioni e possa fare un controllo uditivo.
Ci sono molte cause che possono provocarla, ma fondamentalmente, la perdita dell’udito è causata da disturbi all’orecchio interno o del nervo uditivo che compaiono man mano che il tempo passa.
L’apparato uditivo, infatti subisce un processo d’invecchiamento che si manifesta con alterazioni delle cellule responsabili dell’udito.
Presbiacusia: sintomi e cause
Queste cellule sono incaricate di elaborare i suoni ed inviarli al cervello sotto forma di impulsi elettrici acustici, dove vengono interpretati come parole, voci, suoni e rumori. Quindi, quando queste cellule si alterano, il suono inzia a non arrivare con sufficiente chiarezza.
Questo deterioramento può essere il risultato di un’esposizione costante a rumori forti o frequenti e degli effetti secondari di alcuni farmaci tossici per l’udito (aspirina ed antibiotici).
L’unico trattamento, ad oggi, per risolvere il problema, è l’uso di apparecchi acustici, perchè non esistono farmaci o interventi in grado di risolvere questa patologia.
Questi apparecchi aiutano a percepire i suoni, amplificarli ed inviarli ad altre zone dell’orecchio.