Pratica dei cinque tibetani: cos’è

Togliersi gli anni dalla carta d’ identità non è possibile, ma sentirsi più giovani non è un sogno.
Chi ha deciso di affidarsi alla pratica dei 5 tibetani lo sa.
Sono dei potenti esercizi che vivificano corpo e mente.
Il concetto è che lo stato ideale di salute è dato da un’ equilibrata secrezione ormonale.
Nel corpo ci sono sette centri psicoenergetici principali, detti chakra, che corrispondono alle sette ghiandole endocrine a secrezione interna:

MULADHARA corrisponde alle gonadi ( testicoli nell’ uomo e ovaie nella donna)
SVADHISTHANA  alle ghiandole surrenali
MANIPURA al pancreas
SNAHATA al timo
VISUDDHA alla tiroide Pratica dei cinque tibetani
AJNA alla ghiandola pituitaria( ipofisi) e a quelle pineale( epifisi)
SAHASRARA all’ osso della fontanella

Gli esercizi stimolano questi sette centri e quindi le ghiandole, che iniziano a funzionare meglio.

La conseguenza è un grande benessere e un rallentamento dell’ invecchiamento.
Fin dalle prime settimane il sistema muscolare  osseo e circolatorio ne traggono beneficio.
Si rafforzano i muscoli addominali pettorali, lombari, dorsali.
Le braccia diventano più toniche e la colonna vertebrale più flessibile.
Gli esercizi vanno ripetuti per 20 minuti ogni giorno.
La prima settimana si ripetono 3 volte poi si aumenta fino a raggiungere le 21 volte che nella filosofia orientale rappresenta un numero simbolico.

Tutte le pratiche orientali migliorano lo stato di serenità mentale.
Lo yoga insegna che ad un respiro agitato corrisponde una mente agitata, ad un respiro sereno corrisponde una mente serena.
Con i 5 tibetani, si lavora sugli spazi e sui tempi respiratori che inducono uno stato di quiete mentale.

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