Uno studio, pubblicato di recente sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention, ha aiutato alcuni ricercatori a capire meglio se seguendo alcune raccomandazioni dietetiche e stili di vita sani si riesca a ridurre il rischio di sviluppare tumore alla prostata. Si tratta, a tutti gli effetti, del primo studio che ha pensato come prevenire una grave patologia introducendo nella dieta componenti dietetici come il selenio, il calcio e alimenti ricchi di licopene. Il cancro alla prostata è il secondo tumore più comune tra gli uomini di tutto il mondo. La ricerca suggerisce che mangiare 10 o più porzioni di pomodori a settimana riduca il rischio di sviluppare questa patologia.
I pomodori sono uno degli alimenti più ricchi di licopene, un carotenoide che conferisce il colore rosso a frutta e verdura. Questa sostanza è stata legata ad un miglioramento della funzione dei vasi sanguigni in pazienti con malattie cardiovascolari, così come nel trattamento per abbassare il colesterolo. Sono stati valutati 1806 uomini con carcinoma alla prostata di un’età comparsa tra i 50 ed i 69 anni ed il loro stili di vita, confrontandoli con 12005 uomini sani.
Chi consumava 10 porzioni al giorno di pomodori aveva il 18% in meno di possibilità di ammalarsi.
“I nostri risultati suggeriscono che i pomodori possono essere importanti nella prevenzione del cancro alla prostata. Tuttavia, ulteriori studi devono essere condotti per confermare i nostri risultati, in particolare attraverso la sperimentazione umana.Gli uomini devono ancora mangiare una grande varietà di frutta e verdura, mantenere un peso sano e rimanere attivi”. Ha fatto parte dello studio, infatti, anche la valutazione sugli effetti positivi di una regolare attività fisica.