L’ultima moda in fatto di gusti nuovi e forse un po’ estremi, la stanno lanciando i cinesi in alcuni ristoranti. Si tratta dell’utilizzo di una spezia, il pepe di Sichuan, appunto, che avrebbe insieme ad un sapore leggermente piccante, un effetto anestetico. Per provare ad immaginare l’effetto di questa spezia sul palato possiamo pensare a cosa proviamo quando, dopo essere stati seduti troppo a lungo, ci ritroviamo con una gamba o un piede “addormentati”. A chi non è mai successo. Toccando l’arto infatti si ha come la sensazione che non appartenga più al nostro corpo.
Ecco il pepe di Sichuan, produce, masticandolo, più o meno lo stesso effetto: una volta a contatto con la bocca ,soprattutto con la lingua, la anestetizza momentaneamente, al contrario, per esempio, del peperoncino che provoca solo bruciore. Infatti l’effetto del peperoncino è dato dalla capsaicina, una sostanza che interferisce con alcuni recettori della lingua provocando un forte bruciore.
La sensazione, come di una scossa elettrica, del seme di Sichuan, deriva da un altro meccanismo che gli inglesi chiamano “tingling” e corrisponde ad una vera e propria parestesia anche se di dimensioni lievi. Tant’è che viene considerata una sensazione piacevole.
Lo dimostra il fatto che la possiamo ritrovare, anche se in forma più blanda, aggiungendo anidride carbonica alle bevande.
Infatti, non tutti sanno che, quando il gas contenuto nelle bevande, tocca la lingua, quelle bollicine stimolano le terminazioni tattili, provocando una sensazione di “addormentamento momentaneo”. Il seme di Sichuan si ottiene dall’unione di frutti di diverse piante coltivate per lo più in Cina e Corea. E’ possibile acquistare questi semi in erboristeria anche in Italia.