Peek, una clinica oculistica completa disponibile su smartphone

Un kit per testare la salute dell’occhio disponibile su smartphone potrebbe rivoluzionare la cura delle malattie degli occhi nelle nazioni più povere del mondo. Questo strumento è attualmente in fase di sperimentazione in Africa da parte di ricercatori del Regno Unito.

Il kit altro non è che un’applicazione mobile che con l’aiuto di un piccolo hardware è in grado di trasformare uno smartphone in una clinica oculistica portatile a basso costo che può essere tranquillamente gestita da un semplice utente ed in grado di raccogliere informazioni cliniche dettagliate, diagnosticare la cataratta, controllare le prescrizioni per lenti da vista, e anche controllare lo stato di salute della retina.Peek, una clinica oculistica completa disponibile su smartphone

Nel mondo ci sono 285 milioni di persone con disabilità visive, 39 milioni dei quali sono ciechi.

Nove non vedenti su dieci vivono in paesi a basso reddito, soprattutto nelle zone in cui l’accesso a oftalmologi e cliniche oculistiche è praticamente impossibile.

Allo stato attuale, per eseguire una gamma completa di esami della vista, si avrebbe bisogno di disporre di attrezzature ospedaliere, del valore di 110mila euro, e di una quindicina di unità di personale qualificato in grado di farle funzionare.

La barriera costituita da questi costi così elevati potrà essere abbattuta grazie a questa nuova tecnologia che è attualmente testata in Kenia su più di cinquemila persone.

Questa applicazione, battezzata con il nome di Peek, è stata sviluppata dal dottor Andrew Bastawrous presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine, dal Dott. Mario Giardini presso l’Università di St Andrews, e il dottor Iain Livingstone, presso il Centro di Glasgow del NHS per la ricerca oftalmica, insieme a Stewart Giordania che ha realizzato il software.

Questo progetto è stato finanziato dal British Council per la Prevenzione della Cecità (BCPB), dal Medical Research Council (MRC) e dall’International Glaucoma Association (IGA).

Il Dr Andrew Bastawrous è certo che Peek sarà in grado di fornire cure oculistiche per i più poveri dei poveri. Ad esempio, le cataratte sono la causa più comune di cecità, e ad oggi sono molti gli ospedali in grado di fornire l’intervento chirurgico, ma non esistono ospedali che possano effettuare esami della vista per diagnosticare la malattia.
Questo ora sarà possibile grazie a Peek.

Peek può diagnosticare una vasta gamma di problemi agli occhi, cecità e disabilità visiva, tra cui glaucoma, cataratta, degenerazione maculare, retinopatia diabetica ed altre malattie retiniche ed oculari.

Sarà in grado anche di individuare i sintomi di tumori ed emorragie cerebrali.

Ad esempio, la fotocamera dello smartphone sarà in grado di analizzare l’occhio per controllare i segni di cataratta, e con l’aiuto della luce del flash, si può controllare la retina.

Il sistema Peek memorizza informazioni su ogni paziente, unitamente alla loro posizione GPS.

A detta dei ricercatori i primi risultati sono promettenti e lasciano ben sperare per il futuro. Finora, circa mille persone hanno ricevuto una qualche forma di trattamento.

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