Pastinaca ricette

La pastinaca non è molto conosciuta. Altro non è che una radice simile solo nell’aspetto alla carota, che cresce sotto terra. Ricca di sali minerali e vitamine, si avvicina più alla patata grazie al suo contenuto di zuccheri ed amidi. Apparentemente sembra una carota sbiadita, in realtà la pastinaca è l’antenata nobile della carota.

Le carote che siamo abituati a consumare, quelle arancioni per intenderci, sono il frutto di manipolazioni da parte dell’uomo, in particolare degli olandesi.
Lo scopo era di ottenere un colore degno della dinastia degli Orange, che regnarono nel xvIII secolo nei Paesi Bassi: L’ARANCIONE.

I nostri antenati la utilizzavano spesso in cucina per insaporire zuppe e minestre, la medicina popolare la utilizzava, invece, come ricotituente per anziani e convalescenti.
Trovarla tra banchi di frutta e verdura è abbastanza raro.Pastinaca ricette

La pastinaca è ricca di potassio, vitamina C, è una buona fonte di fibre, sali minerali,
Manca di betacarotene, di cui è ricca la carota, quindi ha proprietà diverse da quest’ultima: è un ottimo diuretico, antinfiammatorio, digestivo e regolarizza la produzione della bile.
Il gusto è molto piacevole, vagamente piccante. Si può cucinare in modi diversi: lessa, arrostita al forno, in crema o purè, o anche fritta.

Cruda è ideale tritata finemente ed unita ad un insalata fresca.
Le radici si raccolgono a fine ottobre.
Se invece si aspetta la fine dell’inverno, acquisteranno più sapore in quanto avranno una maggiore concentrazione di amidi e zuccheri.

Della pastinaca non si butta niente neanche le foglie. Ottime tagliate a striscioline in padella o consumate come frittelle: basterà lavare le foglie, strizzarle, rosolarle in padella per 2 minuti e condirle con olio, pepe e sale. Impanate successivamente in un pò di farina basterà friggerle.

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