L’orzo aiuta a riparare il cuore colpito da infarto.
Lo afferma uno studio condotto dal Laboratorio di Scienze mediche dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa i cui risultati sono stati presentati durante il congresso della Società Europea di Cardiologia e pubblicati sul Journal of Cellular and Molecular Medicine.
Questa proprietà gli sarebbe conferita dalla presenza di un beta-glucano idrosolubile in grado di stimolare la ricostruzione dei vasi sanguigni danneggiati da stress ossidativo tipico dell’infarto.
Il team di ricerca è riuscito a dimostrare che le cellule endoteliali cardiache trattate con il betaglucano d’orzo incrementavano la produzione di un enzima essenziale, la Manganese superossido dismutasi” (MnSod), già noto agli studiosi per la sua capacità di migliorare le difese antiossidanti e le proprietà riparatrici delle cellule endoteliali.
Lo studio è stato possibile grazie alla collaborazione ricevuta dal pastificio Attilio Mastromauro “Granoro” di Corato (Bari) che per l’occasione ha prodotto una pasta speciale a base di beta-glucano d’orzo.
Le fibre contenute nell’orzo consentono inoltre di mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e di controllare il peso corporeo grazie alla capacità di conferire un notevole senso di sazietà, tutte caratteristiche che permettono di salvaguardare la salute del cuore.
Lo studio dimostra, afferma Leonetti, direttore del laboratorio pisano che «la natura spesso offre i rimedi per molte malattie, come il danno cardiaco da infarto, ma occorre cercarli».
Infatti l’effetto benefico che l’orzo ha sul cuore infartuato non è l’unico riconosciuto a questo importante cereale.
Elenchiamo di seguito importanti proprietà antiossidanti e vere e proprie virtù medicinali provate scientificamente:
– Grazie all’alto contenuto di zinco, accelera le capacità curative del corpo. Applicato sotto forma di impasto o assunto in compresse può facilitare la guarigione delle ferite.
– Ricco di entrambi i tipi di fibre, solubili ed insolubili. Le fibre solubili si scioglie legandosi agli acidi grassi abbassando i livelli di colesterolo totale e le lipoproteine a bassa densità (LDL), noto anche come colesterolo cattivo. Le fibre insolubili producono acido propionico che aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue riducendo di conseguenza il rischio di ictus e di patologie cardiache.
– L’orzo contiene una fitonutrienti chiamati lignani vegetali. Uno di questi, l’enterolattone, aiuta a prevenire il cancro al seno e le malattie coronariche. Le fibre alimentari inoltre favoriscono il rinnovo della flora intestinale grantendone il buon funzionamento, proteggendo così contro il cancro al colon.
– Consumare orzo è particolarmente vantaggioso per i pazienti diabetici in quanto stabilizza i livelli di glucosio nel sangue. Questo perché la fibra beta-glucano ha la capacità di rallentare l’assorbimento dei carboidrati presenti negli alimenti, portando ad una riduzione dei livelli di glucosio e insulina.
– L’orzo contiene rame, minerale che favorisce la formazione di emoglobina necessaria per la produzione di globuli rossi, contrastando l’anemia.
– L’orzo aiuta la digestione, permettendo ai succhi gastrici di svolgere al meglio la propria funzione, riducendo così la sensazione di gonfiore allo stomaco. Favorisce il consumo di calorie impedendo l’accumulo di grasso e aumentando il metabolismo.
– Essendo ricco di fibre insolubili, l’orzo aiuta a ridurre la secrezione degli acidi biliari, aumentando così la sensibilità all’insulina e riducendo i livelli di trigliceridi.
– Contiene il doppio della quantità di vitamina C rispetto a quella presente nelle arance in questo modo potenzia il sistema immunitario, riducendo le possibilità di contrarre raffreddore e influenza.
– L’orzo Contiene fosforo e rame minerali essenziali per la salute generale delle ossa.