Alcuni ricercatori tedeschi della Charitè Universatsmedizin Berlin hanno forse scoperto il perchè alcune persone, pur mangiando, hanno sempre la sensazione di fame. Sarebbe colpa di un ormone, il Glucagone, che oltre a dare il segnale di mancanza di zuccheri nel sangue, avrebbe la capacità di interferire con il livello di altri ormoni, primo fra tutti la grelina deputata a dare il senso di sazietà.
Lo studio è stato condotto su 11 persone affette da obesità, 13 da diabete 1 e 13 soggetti magri. Ai soggetti obesi è stata iniettata una soluzione placebo a tutti gli altri del glucagone: il risultato dello studio, non ancora pubblicato, mostrerebbe come le persone obese non cambiavano la loro sensazione di pienezza al contrario degli altri che si sentivano più sazi e questa sensazione durava fino alle 24 ore successive.
Gli scienziati pensano, quindi, di utilizzare questo ormone per aiutare che soffre di questo disturbo e pertanto necessita di tenere sotto controllo la fame. Al di là della sperimentazione scientifica per cui ci vorrà ancora un pò di tempo esistono dei comportamenti che ognuno di noi può adottare per limitare l’uso del cibo e contrastare la fame perenne che, molte volte, ha anche un’origine nervosa.
Proviamo a fare qualche esempio: maggiore è la consistenza ed il volume degli alimenti, a parità di apporto calorico ,e maggiore sarà il senso di sazietà a breve termine. Il che significa che 1 kg di finocchi (100 calorie) sazierà di più di un cucchiaino di olio ( 100 calorie). Nello stesso modo mangiare verdura cotta o cruda prima del pasto aumenta il senso di sazietà e rallenta lo svuotamento dello stomaco, lasciando più tempo tra un pasto e l’altro.
Fare delle diete troppo restrittive è sempre controproducente: più calorie si assumono più è la durata della sazietà.
Mangiare proteine stimola la produzione di glucagone nel pancreas e incentiva la combustione del grasso di riserva.
Non bisogna eliminare i grassi ma orientarsi su quelli vegetali: olio di oliva, di riso, di lino.
Un ultimo trucco per aumentare il senso di sazietà è di invertire la sequenza delle portate: basterà iniziare con le verdure, masticandole lentamente, poi le proteine, carne, pesce e legumi, e finire con un piatto di cereali, meglio se integrali. Questo è il metodo migliore per non affaticare lo stomaco, per completare la digestione in 2 ore al massimo e per tenere sotto controllo la glicemia evitando i picchi glicemici.