Ricercatori dell’Univesità di Firenze hanno dimostrato in uno studio ,pubblicato sulla rivista Plos One, la capacità dell’olio extravergine d’oliva di fare da scudo contro l’Alzheimer. Il principale componente attivo sarebbe stato individuato nell’oleuropeina aglicone principale fenolo presente nell’olio extravergine d’oliva. Il fatto che molti alimenti siano di aiuto nel prevenire malattie neurodegenerative non è certo una novità: esistono, infatti, altri “medicinali verdi” che piacciono molto al nostro cervello: la curcuma, lo zafferano e la cannella.
LA CURCUMA: è il principale componente del curry in cui spicca una grande quantità di curcumina, un agente fitochimico che da pochi anni ha risvegliato anche l’interesse della farmacologia. La curcumina agisce direttamente sulle proteine protettive delle cellule cerebrali. Molte ricerche recenti, effettuate su cavie, hanno dimostrato come riuscirebbe a colpire i meccanismi coinvolti nello sviluppo dell’Alzheimer.
Il consiglio degli scienziati, che da anni osservano come in India, paese dove maggiormente si consuma questa spezia, l’incidenza di questa patologia sia minore rispetto al resto del mondo, è di consumare la curcuma una o due volte a settimana in quanto questa spezia ha dimostrato di proteggere i neuroni dallo stress ossidativo. La curcuma può essere aggiunta alla preparazione di risotti, primi piatti o come condimento per le insalate.
LO ZAFFERANO: è un potente antiossidante che non dovrebbe mai mancare dalla nostra tavola; agisce direttamente sull’ipotalamo attivando la risposta immunitaria e ormonale. Inibisce, inoltre, il deposito di beta amiloide una proteina responsabile della formazione delle placche cerebrali tipiche di chi soffre di questa patologia. Assumere zafferano insieme alle carote, ne potenzia l’effetto.
LA CANNELLA: si ricava dal fusto dei ramoscelli di un albero originario dello Sri Lanka. Una recente scoperta ad opera dell’Università di Tel Aviv ha dimostrato come la cannella contribuisca ad inibire lo sviluppo dell’Alzheimer. La cannella ha la capacità di stimolare l’ipotalamo anche solo con il suo profumo. In estate un ottimo modo per consumarla è di spolverarne un bel pò sul gelato o sulla panna.