Molte sono le cause di obesità infantile e queste possono essere classificate in cause endogene ed in cause esogene.
L’obesità di tipo esogeno è quella determinata da fattori esterni come un’alimentazione errata o la mancanza di movimento.
Con la miriade di cibi spazzatura a portata di mano dei bambini sia in casa che fuori, accumulare calorie in eccesso è un gioco da ragazzi. Basta una semplice visita al centro commerciale per consumare hamburger, patatine fritte, bibite gassate e gelato, tutto in un solo colpo.
In questo modo i bambini non solo accumuleranno tante calorie in più ma lo faranno nel modo sbagliato, a discapito di fibre, vitamine e minerali utilissimi per la loro salute.
A questo aggiungiamo che spesso i bambini passano la maggior parte del loro tempo libero davanti alla televisione, o giocando a videogiochi dedicando poco tempo all’esercizio fisico.
Questi comportamenti vengono memorizzati dal nostro organismo ed influiscono sui livelli del metabolismo e comportano quindi un aumento dell’accumulo di grasso.
Anche i fattori psicologici non sono da sottovalutare. Infatti il poco tempo dedicato dai genitori al bambino, o i classici sfottò da parte dei compagni possono portarlo a rinchiudersi in casa ed a ricercare il piacere attraverso il cibo.
Un’altra causa di obesità ha le sue radici nell’infanzia. Infatti molte famiglie hanno l’abitudine di offrire del cibo ai bambini che piangono con l’intento di calmarli. Questo comportamento può portare ad una dipendenza emotiva dal cibo.
L’obesità di tipo esogeno è invece quella dovuta a fattori genetici, ormonali o a problemi del sistema nervoso centrale.
Cause genetiche possono essere:
– sindrome di Prader-Willi. I sintomi includono la mancanza di tono muscolare, difficoltà di alimentazione a causa di riflessi lenti e iperfagia (fame eccessiva) che porta all’obesità. Questi bambini sono piccolo di statura e hanno scarsamente sviluppato organi sessuali.
– sindrome di Bardet. I sintomi comprendono ritardo mentale, obesità, un dito in più della mano o del piede, problemi agli occhi ed ai reni e organi genitali poco sviluppati.
– Sindrome di Down è un’altra delle anomalie cromosomiche più comuni che portano all’obesità infantile.
Cause ormonali possono essere:
– Ipogonadismo. In questa condizione, gli organi sessuali sono poco sviluppati. La deposizione di grasso è anormale e la mancanza di testosterone prodotto dal testicolo causa una scarsa crescita muscolare.
– Deficit dell’ormone della crescita provoca l’accumulo di grasso nel tronco e natiche.
– Deficit dell’ormone paratiroideo provoca sintomi come la bassa statura, ritardo mentale, obesità moderata e bassi livelli di calcio.
Infine tra le cause esogene sono da enumerare vari tipi di tumori.
Nella cura e nel trattamento dell’obesità di tipo esogeno un ruolo importante deve essere svolto dai genitori in quanto si dovrà intervenire sui comportamenti alimentari e non del bambino.
In primo luogo i genitori dovranno fornire supporto psicologico e non dovranno mai criticare il bambino per la sua situazione, né colpevolizzarlo.
Sembrerà strano ma la perdita di peso ad ogni costo, non è mai l’obiettivo principale della lotta all’obesità infantile.
Piuttosto l’obiettivo sarà quello di fare acquisire al bambino uno stile di vita corretto. Questo percorso solitamente può richiedere uno o due anni.
Lo stile di vita corretto chiaramente prevede un’alimentazione salutare ed un esercizio fisico costante.
Perché abbia successo sarà necessario che tutta la famiglia cambi le proprie abitudini. Il bambino obeso non dovrà essere lasciato solo, isolato.
Oltretutto in questo modo tutta la famiglia godrà di uno stile di vita più salutare, inoltre il modo più efficace di insegnare è quello dell’esempio.