Molecola del prurito: ecco perchè ci grattiamo

Studiando i topi, che possiedono un sistema nervoso molto simile a quello umano, un gruppo di scienziati del National Institutes of Health, hanno isolato una molecola responsabile della sensazione del prurito.

Il suo nome è Npppb (natriuretic polypeptide b) che viene rilasciata dal midollo spinale e che il cervello interpreta come sensazione fastidiosa di prurito.Molecola del prurito: ecco perchè ci grattiamo

Sono stati analizzati diversi topolini ai quali è stata rimossa la Npppb e si è constatato che, effettivamente, smettevano di grattarsi, anche in quei casi in cui era loro indotto dall’esterno questo stimolo. Gli scienziati pensano che questo possa essere un punto di partenza per risolvere o, quanto meno, alleviare tutte quelle condizioni di prurito cronico presenti per esempio in malattie come la psoriasi.

Qust’ultima è una malattia che interessa quasi sempre più del 10% del corpo, qualche volta persino il viso. Si manifesta con delle chiazze rosso-rosa che, spaccandosi, provocano prurito. Una cura attualmente non c’è, esistono trattamenti topici, pomate, derivate dalla vitamina D che, non danno effetti collaterali ma non risolvono il problema, tenendolo solo sotto controllo. Si spera, quindi, alla luce di questa nuova scoperta che chi soffre di questa patologia possa vedere sparire i suoi disagi.

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