La qualità più pura di miele, quella che risulta più ricca di nutrienti e migliore per la nostra salute è il quella grezza, ricca di enzimi, lieviti e pollini, essenziali per il nostro benessere. Il miele che comunemente troviamo sui banchi dei nostri supermercati è pastorizzato e filtrato ed essendo un prodotto industriale è facile che risulti in qualche modo adulterato e addizionato con antibiotici o fruttosio.
Perchè avviene questo? Per presentare un prodotto bello esteticamente, limpido, trasparente. Il miele grezzo, al contrario, non ha un aspetto molto invitante e spesso risulta opaco e granuloso. Bisogna sapere invece che, a dispetto dal lato estetico, il miele grezzo è una miniera di nutrienti, vitamine, minerali, capace di combattere le più disparate patologie, dall’anemia, all’artrite, al raffreddore, all’insonnia; riesce a debellare i parassiti, combatte l’obesità.
Il miele può essere definito grezzo quando non sottoposto a filtraggio che rimuove i pollini, unico indizio della bontà del miele. Il miele grezzo non subisce nessun processo di pastorizzazione che distrugge i lieviti presenti al suo interno. Quando riscaldato, il miele, perde circa 200 componenti: a 37° perde la sua qualità antibatterica, a 40° gli enzimi, a 50° si verifica la caramellizzazione degli zuccheri.
Parlando poi in generale i continui sbalzi di temperatura deteriorano il prodotto. Recenti ricerche hanno dimostrato come in alcuni tipi di miele trattati siano state ritrovate tracce di idrossimetilfurfurale una sostanza tossica per gli esseri umani. Il miele grezzo non invecchia: sono stati ritrovati recentemente alcuni vasetti di miele risalenti all’antico Egitto ancora in condizioni discrete.In natura è pressochè impossibile trovare un altro alimento che possa reggere il confronto.