Una organizzazione americana denominata Shape Up America ha pubblicato un documento che mira a fare chiarezza su un argomento che appassiona un po’ tutti ma, di cui, secondo, gli esperti, non tutti hanno capito ancora molto: il metabolismo. Capire cosa sia il metabolismo e in quale modo incida sulla nostra salute ed, in particolare sul nostro peso, può fare la differenza in termini di risultati, una volta che si decide di iniziare una dieta.
Come chiaramente spiegato dal Presidente dell’Associazione Medici Endocrinologi, il Dott. Roberto Castello, il metabolismo è “la quantità di energia che l’organismo spende per far girare il motore al minimo, ovvero per mantenere le funzioni vitali: respirazione, circolazione del sangue, battito cardiaco ecc…”.
Una considerazione importantissima
Una considerazione importantissima, di cui si dovrebbe sempre tenere conto, è che ognuno di noi possiede un metabolismo basale sul quale, nonostante ciò che ci inducono a credere, non abbiamo nessun potere. In pratica, cambiare il nostro metabolismo è impossibile perchè è scritto nei geni; ciò che si può fare è cercare di conoscere quanto più possibile il proprio corpo per adottare comportamenti più idonei.
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Un dato comune a tutti consiste nel fatto che il metabolismo comincia a diminuire con il passare degli anni, a partire dai 30 anni, che gli uomini lo possiedono più alto delle donne perchè è direttamente proporzionale alla massa muscolare, e che le persone più alte, anche a parità di peso, bruciano di più delle basse. Esistono poi i grandi consumatori di energia e i grandi risparmiatori.
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Come si calcola il proprio metabolismo. Una misura largamente adottata è la calorimetria ossia un esame da svolgere in assoluto riposo, attraverso cui si misura la quantità di ossigeno consumato in rapporto all’anidride carbonica prodotta; la impedenziometria che misura la resistenza dei tessuti al passaggio di corrente elettrica che quantifica la quantità di massa magra e massa grassa presenti nel nostro corpo; infine la plicometria che, attraverso l’utilizzo di un particolare strumento, misura la quantità di grasso sottocutaneo.
Il metabolismo
Il metabolismo può essere influenzato anche dalla presenza di alcune patologie, prime fra tutte quelle che interessano la tiroide, una ghiandola responsabile della sintesi delle proteine, della scissione dei grassi e dell’utilizzo più o meno massiccio del glucosio. Parlare di metabolismo, quindi, forse così semplice non è, come non è semplice scegliere un regime alimentare che ben si adatti alle esigenze di ognuno di noi. Per questo motivo risulta sempre deleterio iniziare una dieta ipocalorica in quanto potrebbe ottenere solo l’effetto di indebolire l’organismo, rendendolo più vulnerabile agli attacchi esterni.
Seguire una dieta troppo restrittiva
Seguire una dieta troppo restrittiva, addormenta il metabolismo, facendo scattare una specie di allarme interno che ci spingerà a mangiare più del necessario con il risultato di riprendere, in breve, i chili persi, qualche volta con gli interessi. Gli esperti sono tutti concordi, da sempre, nel consigliare di adottare, sì una dieta, ma che sia quanto più dolce possibile, in grado cioè di garantire una perdita di peso lenta ma capace di mantenersi nel tempo.