Memoria: esercizi per allenarla

Il merito di aver inventato il videogioco “Brain training” va ad uno scienziato giapponese, Ryuta Kawashima, il quale ha studiato a lungo una ricetta per contrastare il naturale decadimento cognitivo.

In Giappone sono state sottoposte a questo trattamento circa 10mila persone, la maggior parte delle quali, affette da demenza senile, riscontrando come questo sia valso efficace per la riabilitazione cognitiva.

E’ stato appurato, inoltre, che aver sottoposto queste persone alla learning therapy ha significato un risparmio per il sistema nazionale sanitario giapponese di circa la metà rispetto a quanto necessario per sottoporsi a trattamenti convenzionali.

Ciò che, in effetti, ha scoperto questo scienziato, è abbastanza ovvio: durante l’età matura o comunque adulta, il cervello umano è capace di elaborare moltissime informazioni e risolvere la maggior parte dei problemi. ictus

L’importante è tenere costantemente il cervello allenato: c’è chi preferisce le parole crociate, chi ama imparare poesie nuove o semplicemente leggere. Fattore fondamentale è fare qualcosa che diverta, rilassi e che comporti in qualche misura una specie di sfida che può essere con gli altri o semplicemente con se stessi.

Studi recenti dimostrano che il picco di attività del cervello corrisponde più o meno a 40 anni, ma altrettanti studi confermano che soggetti di 50 anni sono in grado di fare cose straordinarie.

Quindi, perchè non provarci!
Il cervello, non lo dimentichiamo, è un muscolo e come tale va allenato costantemente così come facciamo per i nostri addominali.
Fare regolarmente degli esercizi di calcolo, di logica, di velocità, di memoria produrrà il vantaggio di tenerlo attivo e soprattutto sarà un ottimo antistress.
Alcuni esempi:

1) provate a mangiare o a vestirvi con gli occhi chiusi

2) provate, una volta a settimana, a svolgere tutte le vostre attività non con la vostra mano dominante. Quindi con la destra se siete mancini, con la sinistra se destrorsi.

3) contate alla rovescia: da 80 a 2 togliendo 2 numeri per volta; da 100 a 3 togliendone 7 per volta; da 200 a 5 togliendone 5 per volta.

Gli esercizi di memoria sono validi anche per i più piccoli. Uno studio pubblicato sulla rivista “Pnas- Proceding of the National Academy of Sciences”, ha dimostrato che l’uso di videogiochi intelligenti, testati su ragazzini tra 8 e 9 anni, incrementa arguzia ed intelligenza. Ovviamente ognuno ha il proprio carattere ; sta ai genitori , conoscendoli, indirizzarli o meno verso questa pratica.

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