Melatonina: riduce il rischio di cancro alla prostata

Un recente studio presentato da Sarah Markt del Dipartimento di Epidemiologia dell’Harvard School of public Health, ha asserito che possedere alti livelli di melatonina nel sangue ridurrebbe la probabilità di ammalarsi di cancro alla prostata. Lo studio è stato condotto analizzando 928 uomini che, possedendo livelli bassi di un prodotto della degradazione della melatonina, la 6-sulfatossimelatonina, presentavano una riduzione del 75% di sviluppare un carcinoma prostatico.

Lo stesso risultato lo hanno ottenuto coloro che abitualmente assumevano medicinali per dormire.
Questa scopertavconferma ancora una volta l’importanza del sonno e del riposo per la nostra salute, ed, in particolar modo, l’importanza della melatonina. La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro organismo da una importante ghiandola: la ghiandola pineale. Definita il “dracula degli ormoni” perchè viene rilasciata solo quando è buio, quindi di notte, il suo rilascio viene infatti inibito dalla luce.

La melatonina nel nostro organismo svolge anche la funzione di interagire con diversi sistemi metabolici: con gli ormoni tiroidei, con la prolattina, con gli ormoni riproduttivi sia maschili che femminili, con il cortisolo.

La melatonina è utilizzata per contribuire a ridurre il tempo richiesto per prendere sonno, in particolare per gli anziani, in quanto già dopo i 55 anni la produzione cala naturalmente.

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