Mal di schiena, rimedi omeopatici

Fermo restando che quando si prova qualsiasi tipo di dolore alla schiena è sempre consigliabile rivolgersi ad uno specialista che possa togliere dubbi sulla presenza di qualche di patologia, si può provare a ricorrere a preparati omeopatici in grado, molte volte, di alleviare o risolvere i disturbi.


I farmaci omeopatici, a differenza dei farmaci tradizionali che curano qualsiasi tipo di dolore alla schiena, tengono conto delle singole caratteristiche dei disturbi. L’omeopatia parte dal presupposto che il nostro corpo utilizza il dolore per darci delle utili informazioni. Saperle ascoltare ci darà un’arma in più per intervenire tempestivamente.mal-di-schiena

L’assunzione dei farmaci omeopatici non interferisce con quella dei tradizionali medicinali ed, in più, si possono associare diversi tipi di rimedi senza rischiare alcun effetto collaterale.
I farmaci omeopatici tengono conto sempre della localizzazione del dolore, del suo comportamento a seconda degli stimoli esterni a cui si viene sottoposti e dei nostri stili di vita, sia che apparteniamo alla categoria di soggetti attivi o piuttosto pigri.

Alcuni esempi:
1) se il nostro dolore è posizionato all’altezza della cervicale o al centro della schiena potremo provare ad utilizzare Actea racemosa: 3-5 granuli alla 9 ch due volte al giorno
2) se il dolore si associa spesso al torcicollo il rimedio può essere rappresentato da Lachnantes: 3-5 granuli alla 5 ch 3 volte al giorno
3) se il dolore arriva fino al braccio 3-5 granuli di Magnesia carbonica 15 ch, 2 volte al giorno.
4) per il dolore lombare la nux vomica è il rimedio più accreditato: 3-5 granuli alla 5 ch fino a 4 volte al giorno
5) se il dolore interessa anche la gamba: 3-5 granuli di Colocynthis alla 9 ch fino a 4 volte al giorno
6) in caso si soffra di un dolore che peggiora con il vento o comunque con il cambiamento di clima, in particolare con l’umidità, si può provare ad assumere Rhus toxicodendron 15 ch, 3-5 granuli ogni 4 ore. Questo rimedio può essere applicato anche localmente con impacchi caldi nel momento in cui si nota che il dolore si intensifica con il freddo intenso.

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