Quasi tutti i bambini, intorno ai due anni, manifestano all’ improvviso una paura intensa riguardo qualcosa che fino a poco prima non aveva destato in loro alcun tipo di emozione.
Possono essere i cani, dei rumori forti, o gli uomini con la barba.
Questo è assolutamente normale e riguarda lo sviluppo mentale del bambino.
Dopo avere compiuto i 2 anni, infatti, l’ immaginazione del bambino inizia a prendere il volo.
Tante idee nuove si affollano nella sua testa e questo , ovviamente, può essere molto eccitante, ma a volte ciò può creare anche una certa confusione e procurare disagio.
Sono i pensieri ad avere il controllo sul bambino , non il contrario, e questo può procurare un autentico terrore.
La cosa più importante da fare è quella di prendere sul serio il bambino.
Forse la sua paura, per noi, può non avere alcun senso , ma di certo per lui è assolutamente reale.
Bisogna confortalo e rassicurarlo, dicendogli che non permetteremo mai che qualcuno o qualcosa possa fargli del male.
Poi, bisogna calmarlo e per fare questo è necessario conoscere le paure più frequenti che possono avere i bambini e alcuni consigli per aiutarli a superarle.
Le paure dei bambini possono essere divise in tre gruppi: le paure innate, le paure legate alla crescita, le paure indotte da eventi traumatici o dall’ ambiente in cui vive.
PAURE INNATE
Rumori improvvisi, flash luminosi, movimenti rapidi, perdita dell’ appoggio sono situazioni che spaventano i più piccoli.
Sono paure innate, fanno parte della più vasta categoria dell’ ignoto e, nella loro forma originaria, erano utili alla sopravvivenza.
Soprattutto i rumori forti fanno allarmare i bambini.
Alcuni bambini sembrano avere un superudito, ma la ragione principale per cui i rumori mettono tanta paura ai bambini, è che colgono di sorpresa.
Se un adulto vede un uomo con un martello pneumatico si aspetta un forte rumore, un bambino non è in grado di prepararsi.
PAURE LEGATE ALLA CRESCITA
Verso gli 8-9 mesi compaiono 2 paure nuove: quella degli sconosciuti e l’ angoscia della separazione.
Da bambino che sorrideva e andava in braccio a tutti, diventa meno socievole e protesta se la mamma si allontana.
Non si tratta di una regressione ma di una crisi dovuta alla crescita.
Qualunque persona si avvicina al bambino viene vissuta come una minaccia specialmente se cerca di accarezzarlo.
Non bisogna mai forzare il bambino a dare un bacio a qualcuno che non conosce.
Bisogna tenerlo in braccio fino a quando non si sarà abituato alla nuova presenza.
ANIMALI ED INSETTI
La paura degli animali compare nel corso dello sviluppo: tra 1 e 3 anni i bambini cominciano ad avventurarsi sperimentando i propri limiti e non tutti gli incontri che fanno sono rassicuranti.
I cani possono essere un ottimo esempio, non occorre fare pressioni particolari per contrastare questa paura .
Osservando il comportamento degli altri e abituandosi alla presenza dell’ animale la superano da soli.
Per quanto riguarda gli insetti, questa paura è associata alla paura dell’ ignoto, di ciò che non si conosce e non si padroneggia.
Piano piano tutte queste paure verso i 12 anni scompaiono.
Se ciò non accade da grandi potrebbero soffrire di vere e proprie fobie.