L’aromaterapia è una disciplina antichissima che si basa sul principio che l’olfatto rappresenta uno strumento percettivo che raggiunge direttamente il cervello senza nessuna mediazione. Da sempre gli uomini si sono circondati di piante aromatiche e fiori perchè avevano capito come questi ultimi rilassavano, favorivano la concentrazione ed erano utili per guarire o attenuare i disturbi più comuni.
Si deve a Renè Gattefossè, chimico e cosmetologo, il merito di aver coniato il termine aromaterapia grazie al fatto che, essendosi ustionato una mano nel suo laboratorio, scoprì come l’olio di lavanda aiutasse a cicatrizzare le ferite.
Da allora si aprì la strada all’utilizzo di preparati vegetali, che sfruttavano le proprietà antisettiche, antibiotiche, cicatrizzanti e riviltalizzanti delle essenze.
Gli oli essenziali, in ogni caso, devono essere utilizzati seguendo delle precise regole per evitare un loro uso pericoloso.
Gli oli essenziali altro non sono che le componenti liquide odorose che le piante possiedono al loro interno e sono indispensabili per la sopravvivenza della pianta in quanto la proteggono dalle malattie, stimolano la crescita, attraggono gli insetti utili all’impollinazione e respingono quelli dannosi.
Gli oli essenziali, grazie alla loro estrema volatilità, entrano in stretta relazione con l’apparato olfattivo. Stimolano il sistema limbico e passano all’ipotalamo arrivando poi ai centri nervosi superiori. Il risultato è una stimolazione della memoria, delle emozioni, dell’apparato respiratorio e di quello digestivo.
L’aromaterapia viene considerata una branca della fitoterapia con la differenza che mentre quest’ultima utilizza la pianta medicinale intera, l’aromaterapia utilizza gli oli essenziali ricavati dalle foglie, dai fiori, dalla corteccia, dalle radici, dai semi, dalle resine. Gli oli essenziali si dividono in tre gruppi in base al loro grado di volatilità:
OLI DI BASE: poco volatili. sono ricavati dalla corteccia e dalla radice delle piante come il patchouli ed il sandalo
OLI DI CUORE: mediamente volatili. si ricavano dalle foglie e dai fiori; è il caso della rosa e della camomilla
OLI DI TESTA: molto volatili. Si ricavano dagli agrumi e dalla buccia dei frutti come l’arancio e il bergamotto.
Esistono circa 600 tipi di oli essenziali la maggior parte dei quali viene utilizzata dall’industria cosmetica, solo una cinquantina, invece, viene utilizzata dall’aromaterapia che ricorre ad oli essenziali di origine vegetale escludendo sia quelli di origine animale che quelli ottenuti per sintesi industriale perciò dannosi per l’organismo. Gli oli essenziali sono un prodotto altamente concentrato; per fare un esempio 100 kg di eucalipto producono 10 l di olio essenziale, 100 kg di petali di rosa ne danno solo 0,5 l.
Per questo motivo tutti i trattamenti che prevedono l’uso di oli essenziali sono da sconsigliare a soggetti asmatici in quanto in grado di scatenare sensazione di soffocamento. Quando si decide di acquistare un olio essenziale per farne uso, bisogna scegliere prodotti di alta qualità per il semplice motivo che se così non fosse potrebbero risultare addirittura dannosi per la salute. Meglio, quindi, recarsi in farmacia che garantisce sempre provenienza e criteri di estrazione.
Una volta acquistato il vostro prodotto sicuro, sarà bene attenersi a delle precise regole:
1) gli oli essenziali non vanno mai utilizzati puri
2) evitate il contatto con occhi e mucose
3) le donne in attesa di un bambino ne dovrebbero stare alla larga
4) se ci si deve esporre al sole meglio evitare gli oli estratti da ombrellifere e rutacee: angelica, arancio amaro e dolce, bergamotto, limone, mandarino, neroli, prezzemolo e verbena.
5) gli ipertesi devono evitare il rosmarino, la salvia, il timo e l’issopo
6) i soggetti epilettici devono anche evitare, oltre ai precedenti, il finocchio
7) se si soffre di insufficienza renale o di asma è bene evitare canfora, ginepro, pino e trementina
8) gli oli essenziali possono interagire con alcuni farmaci in particolare i FANS e i cortisonici
9) i bambini al di sotto dei 12 anni ne dovrebbero evitare l’utilizzo.