La vista, si sa, è il bene più prezioso; basti pensare che tutte le informazioni che attingiamo dal mondo esterno derivano all’85% da questo senso, l’11% dall’udito e solo l’1% dal tatto.
Va da sè che si tratta di un bene da preservare con molta attenzione. Ancor di più questo discorso è valido per i bambini ; quando molto piccoli non saranno certo in grado di riferirci se hanno problemi di vista, sta a noi genitori imparare ad osservarli attentamente e a scorgere per tempo qualche piccolo segnale preoccupante.
L’occhio del bambino è un organo sempre in evoluzione dalla nascita fino almeno ai 18 anni di età ed è molto facile che presenti, nel corso della crescita, qualche problema o anomalia. Quali sono i segnali che dovrebbero indurci a consultare uno specialista?
1) il bambino è particolarmente fotosensibile
2) ha l’abitudine di stropicciarsi gli occhi anche senza apparente motivo
3) quando cerca di mettere a fuoco strizza gli occhi
4) tende ad inclinare la testa da un lato quando osserva qualcosa o qualcuno
5) inciampa molto spesso o se gioca con la palla non riesce quasi mai ad afferrarla
6) si stanca quando legge o gli lacrimano gli occhi.
7) lamenta spesso mal di testa
8) se frequenta la scuola, fatica a scrivere nel rigo
In presenza di uno o più sintomi sopraelencati, è probabile che il bambino soffra di qualche difetto di refrazione. I più comuni nell’infanzia sono la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo.
La miopia è caratterizzata dalla difficoltà, più o meno grave, di mettere a fuoco un oggetto in lontananza. Da vicino, invece, ci vede molto bene.
L’ipermetropia è il difetto opposto; il bambino vede molto bene da lontano ma fatica a mettere a fuoco gli oggetti vicini. L’astigmatismo, presentando la cornea un difetto di forma, causerà spesso la vista annebbiata. Qualsiasi difetto di refrazione può essere tranquillamente corretto attraverso le lenti più idonee e quindi attraverso l’applicazione di occhiali da vista. Molto importante quando si ha a che fare con bimbi piccoli è osservare delle semplici regole pratiche nella scelta della montatura.
Innanzitutto va detto che difficilmente un bambino accetterà di buon grado di indossare gli occhiali; sta a noi scegliere dei modelli che gli diano meno fastidio possibile. Gli occhiali dovrebbero essere realizzati in materiale indeformabile e privo di spigoli per evitare che il bambino accidentalmente si faccia male: Le lenti dovrebbero essere abbastanza ampie per far sì che il bambino non tenda a guardare oltre la montatura.
Le stanghette è bene che siano morbide e aderenti tali da non provocare dolore alle orecchie.
Un ultimo consiglio per i genitori: se il medico prescriverà delle lenti a vostro figlio è molto probabile che almeno una volta all’anno avranno bisogno di essere rivalutate. Stessa cosa per la montatura che dovrà adattarsi alla crescita costante del viso; per cui il consiglio è di non scegliere montature molto costose.