Quando inizia la scuola si incomincia a fare i conti con il decidere cosa preparare per i nostri figli da mettere in cartella. L’ora della merenda rappresenta un momento molto importante nella loro giornata scolastica in quanto è da lì che ricavano l’energia per studiare e per svolgere una qualsiasi attività fisica.
Di contro bisogna fare i conti con aspetti pratici; innanzitutto il nostro tempo la mattina, sempre esiguo, poi i loro gusti che non sempre vanno di pari passo con la salute e infine la necessità di preparare qualcosa che sia pratica da portare in cartella, che non sporchi e che riescano a consumare in 10 minuti al massimo.
Qual è la scelta più facile? le merendine. Ma anche la più sbagliata. Saranno anche buone ma non sono proprio quel che si chiama un pasto sano ed equilibrato. Ricche di grassi vegetali idrogenati, piene di zucchero che provoca pericolosi picchi glicemici. In poche parole non contengono nessun macronutriente.
Esaminiamo qualche alternativa e cerchiamo, noi genitori per primi, di esserne convinti senza lasciare il posto a se o ma. Una merenda che rispetti esattamente le necessità dei nostri figli di carboidrati e proteine è rappresentata da un panino integrale con una fetta di bresaola da alternare, durante la settimana a crackers integrali o fette biscottate preparate con farina di segale integrale.
Un’altra scelta potrebbe ricadere sulla frutta tenendo conto però che ogni tipo ha delle caratteristiche nutrizionali diverse. Per esempio la banana o l’uva, pur essendo molto nutrienti, contengono molto glucosio, fruttosio e saccarosio, per cui non sazieranno a lungo. La mela o la pera invece contenendo meno glucosio hanno anche un indice glicemico molto basso con conseguente secrezione minore di insulina.
I giorni di scuola sono sei e con un po’ di fantasia e buona volontà riusciremo sicuramente ad inventarci qualcosa. Cominciamo però con il dare il buon esempio e se frutta a merenda dovrà essere che lo sia anche nella nostra pausa di lavoro.