La primavera, oltre alla natura, risveglia nella maggior parte di noi il desiderio di muoverci, riprendere un’attività sportiva con l’intento, ovviamente, di sentirci meglio e di piacerci di più.
Bisogna però tener presente che i lunghi mesi invernali di pressocchè inattività ci hanno sicuramente arrugginiti.
A farne le spese sono, spesso, quei soggetti che vedono nella domenica la loro possibilità di riscatto e esagerano con conseguenze spesso spiacevoli: tendiniti, distorsioni, strappi.
Si tratta in effetti di una specie di ribellione da parte del nostro corpo che è chiamato ad uno sforzo troppo intenso.
Dei piccoli ma efficaci provvedimenti ci eviteranno qualsiasi tipo di problema.
Innanzitutto è buona regola fare le cose per gradi, in modo che non solo i muscoli ma anche i tendini e le articolazioni riprendano il giusto ritmo.
Se la domenica ci siamo dedicati ad una corsetta o ad una passeggiata intensiva in bici sarà facile che il giorno successivo faremo fatica anche a salire i gradini del portone.
Dopo la corsa quindi, al posto della doccia, sarà utile restare in ammollo in una vasca d’acqua calda per una buona mezz’ora, di modo che i muscoli si rilassino e riescano a drenare le sostanze tossiche accumulate durante lo sforzo.
Può capitare,correndo, di cadere e in quel caso ad avere la peggio saranno le ginocchia o i polsi; se ciò dovesse capitare è importante fermarsi e applicare del ghiaccio sulla zona interessata comprimendo leggermente.
Lo stesso discorso vale per i tendini che andrebbero riscaldati prima dell’allenamento e subito dopo sottoposti a stretching.
Se per caso si è vittima di uno di questi incidenti, la cura più appropriata sono gli antidolorifici ad uso topico, quindi pomate ed unguenti.
Sono prodotti che, contenendo pochissimo principio attivo, non causano problemi ad altri organi. L’unico accorgimento è di non usarli se la pelle risulta danneggiata o abrasa.